CATANZARO «Leggo, con piacere, che finalmente è stato designato il nuovo presidente della Calabria Film Commission nella persona di un calabrese stimato ed esperto come Pino Citrigno ma, nel contempo, contesto la superficiale affermazione, che sarebbe attribuita al presidente Oliverio, sulla “montagna di debiti” addebitata genericamente alle passate amministrazioni e che avrebbe impedito alla Fondazione di dispiegare tutte le proprie energie». Francesco Zinnato, presidente della Film Commission tra il 2006 e il 2010, entra nello specifico di quella che, appunto, considera una frase troppo generica. «Io non voglio ora, qui, soffermarmi sull’attività svolta dalla Film Commission sotto la mia gestione, che è ben nota, documentata e di notevole valore culturale – aggiunge l’ex presidente – ma semplicemente contestare l’assunto che i debiti risalgano alla mia gestione. Ed all’uopo richiamarmi al verbale di consegna sottoscritto in data 21 marzo del 2011 da me e dal nuovo presidente della Fondazione dal quale risulta un saldo attivo di 1.491.745,58 euro oltre crediti esigibili per 288.153,93 euro». Questo tanto per stare alle cifre. Ma non basta, perché Zinnato ritiene «che sia stato scorretto da parte del presidente della Regione, ove risultasse vero che ne sia stato lui l’autore, attribuire genericamente alle “passate amministrazioni” i debiti che il dirigente del dipartimento Turismo, Pasquale Anastasi, ha dovuto soddisfare nel momento in cui è subentrato al vertice della Fondazione nella qualità di commissario». Zinnato con quei debiti non c’entra nulla, Oliverio – a suo dire – avrebbe fatto meglio a esplicitare il suo pensiero.
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