LAMEZIA TERME Si è riunito oggi a Lamezia Terme il Consiglio generale della Cisl Calabria. Il segretario generale Paolo Tramonti, nella relazione introduttiva, ha illustrato i principali temi del momento. Sui temi nazionali, è scritto in una nota, la Cisl calabrese condivide l’impostazione della Confederazione nazionale sui temi della crescita e della produttività. «Sul Mezzogiorno – ha sostenuto Tramonti – la Cisl continua a rivendicare interventi per favorirne il concreto rilancio dopo i lunghi anni della crisi che hanno portato ad un impoverimento generale. Vanno attuate politiche specifiche e selettive con risorse certe, non solo sostitutive ma anche aggiuntive. In questo quadro la Calabria non può permettersi di perdere le opportunità presenti, a partire dal prossimo ciclo di programmazione comunitaria 2014-2020 e dal Patto per la Calabria, che movimenteranno nel complesso oltre 8 miliardi di euro nel prossimo futuro. Per questi motivi si impone una maggiore incisività da parte del governo regionale sia sul fronte della riorganizzazione burocratica e amministrativa che su quello del riordino e del rilancio degli Enti regionali e in house. Così come va messa in campo una nuova ed efficace politica industriale per dare slancio alle realtà produttive presenti, a partire da Gioia Tauro. A questo proposito gli impegni assunti nell’ultimo incontro dal governo vanno meglio definiti con un cronoprogramma che fissi tempi e scadenze degli interventi previsti assicurando le dovute certezze sul fronte occupazionale. La Cisl ribadisce ancora una volta la necessita’ e l’urgenza di predisporre un Piano straordinario per il Lavoro per favorire l’occupazione, soprattutto giovanile, in modo da frenare la costante emigrazione verso le altre Regioni e per stabilizzare il tanto precariato ancora presente».
Per Tramonti vanno affrontate con decisione questioni centrali come la forestazione (assicurando le necessarie risorse per il prossimo triennio), la sanità, il sociale, i servizi pubblici. «La complessità delle questioni aperte – ha concluso Tramonti – impone a tutti i livelli una nuova stagione di impegno e responsabilità per dare concretezza ai programmi e alle progettualità avviate e arrestare così il declino economico e sociale che da piu’ tempo affligge la nostra terra. Per questi motivi, nel quadro di un maggiore coinvolgimento e attivismo del partenariato economico e sociale della nostra Regione, non è più rinviabile la sottoscrizione di un Patto per l’economia, lo sviluppo, il lavoro e la legalità in Calabria». Ha concluso i lavori il segretario confederale Cisl Piero Ragazzini. «Europa e territorio – ha detto sono le priorità per un nuovo sindacato confederale. Da un lato rafforzare il ruolo del sindacato europeo e della Ces, dall’altro un nuovo modello organizzativo che metta al centro territorio e prima linea. Queste le sfide che la Cisl dovrà affrontare, portando avanti il processo avviato di rinnovamento e di autoriforma. Puntiamo, come Cisl, ad ottenere una riforma del modello contrattuale, flessibilita’ in uscita e no tax area per i pensionati. Un sindacato il nostro che denuncia le ingiustizie e le disuguaglianze presenti e si adopera per il loro superamento».
x
x