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Monza, calabrese arrestato dopo due rapine in 10 minuti

MONZA Il 40enne calabrese Toni Mazzeo, residente a Carugo in provincia di Monza, è stato arrestato dai carabinieri di Seregno per rapina aggravata. È l’autore di due colpi a mano armata messi in at…

Pubblicato il: 08/07/2016 – 13:10
Monza, calabrese arrestato dopo due rapine in 10 minuti

MONZA Il 40enne calabrese Toni Mazzeo, residente a Carugo in provincia di Monza, è stato arrestato dai carabinieri di Seregno per rapina aggravata. È l’autore di due colpi a mano armata messi in atto in Brianza nella notte tra sabato e domenica scorsi in un bar e in una sala slot nell’arco di meno di dieci munti l’uno dall’altro. L’uomo ha già dieci anni di carcere alle spalle, dal 2005 al 2015, per tre rapine alla Banca Intesa di Inverigo, al centro commerciale Il Gigante di Mariano Comense e a un supermercato di Arosio, nel comasco. E nel 2014, secondo quanto spiegano i carabinieri, era stato fermato per associazione a delinquere di stampo mafioso. La Dda di Catanzaro, infatti, due anni fa aveva aperto sul suo conto un’indagine per 416 bis, porto e detenzione di armi, usura ed estorsione, ritenendolo affiliato al clan ‘ndrangetista Patania di Stefanaconi, in provincia di Vibo Valentia. Ma il fermo, in quell’occasione, non era stato convalidato. Scarcerato e ristretto ai domiciliari dal 30 maggio scorso, oggi è finito nuovamente in manette.
Da poco più di un anno e un mese, infatti, dopo dieci anni, Toni Mazzeo aveva lasciato il carcere di Voghera, in provincia di Pavia, ed era ai domiciliari nella sua abitazione di Carugo. Nella notte tra sabato e domenica scorsi Mazzeo è uscito di casa e in sella a una moto si è recato a Carimate, in provincia di Como, dove verso l’1.35 ha fatto la prima rapina, con casco in testa e pistola alla mano, una Beretta con la matricola abrasa. Di 500 euro il bottino. Dopodiché è risalito in moto e non più di dieci minuti dopo, all’1.45, ha fatto un altro colpo in una sala slot di Mariano Comense, riuscendo a fuggire con 2mila euro. I carabinieri, allertati da una segnalazione al 112, lo hanno inseguito fino a quando Mazzeo, per depistare, si è diretto a Giussano. Riagganciato da una pattuglia di Seregno, è stato pedinato a bassa velocità sino all’arrivo a Carugo. I carabinieri lo hanno bloccato non appena ha tentato di nascondere la sua pistola, il casco e la moto a casa del vicino, incensurato e anche lui calabrese, poi denunciato per favoreggiamento. Mazzeo, infatti, era entrato in moto direttamente nell’abitazione del vicino dal box, parcheggiando il mezzo nel suo soggiorno.

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