Pd, Magorno: non mi dimetto

LAMEZIA TERME «Ammetto la sconfitta elettorale senza attenuanti, ma rivendico l’orgoglio del nostro partito». Lo ha dichiarato il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, nel corso della sua relazione davanti alla direzione regionale del partito, riunita questa mattina a Lamezia Terme. Magorno ha manifestato la volontà di continuare a guidare la segreteria: «Continuerò a tener fede all’impegno assunto, pronto a rilanciare il Pd assieme a chi lo vorrà».
Messaggio anche a chi, nei giorni scorsi, ha chiesto le sue dimissioni: «Chi vuole un cambio al vertice, lavori nel partito per diventare maggioranza». Magorno ha annunciato che, subito dopo il referendum costituzionale di novembre, si svolgerà il congresso regionale. Ha inoltre comunicato le date della prossima assemblea regionale: 28 e 29 luglio. «Sarà il momento – ha detto Magorno – per definire un progetto di riorganizzazione del partito». Il segretario, in relazione alle recenti sconfitte elettorali, ha invocato l’unità di tutto il partito: «Basta fuoco amico, il problema sono le lotte tra correnti, non il segretario regionale. Abbiamo l’obbligo di costruire un Pd più forte».

«VIA SCURA E URBANI» «I commissari alla Sanità Scura e Urbani devono andare via: senza di loro avremmo avuto un miglior risultato alle elezioni». Lo ha detto il segretario Magorno durante la Direzione regionale del partito riunita a Lamezia Terme. Magorno ha anche proposto la stesura di un documento per chiedere al governo la rimozione dei due commissari. Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Aieta: «Appoggio l’iniziativa di Magorno, a causa dei commissari non possiamo più uscire di casa, perché la gente ci sputa in faccia».

Pietro Bellantoni
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