COSENZA Attesa per lo spettacolo di Paolo Rossi al Castello Svevo di Cosenza in programma il prossimo 12 luglio. La poesia del cantautore prova ad abitare la satira dell’attore in un progetto speciale ideato e pensato da Produzioni Fuorivia in collaborazione con Teatro Colosseo di Torino. Paolo Rossi, il più stralunato e incisivo degli attori comici italiani, una passione e un talento mai nascosto per la musica, e Gianmaria Testa, cantautore abituato a confrontarsi con il teatro -ma qui presente solo nella veste di autore, come era previsto sin dall’inizio, prima ancora della sua scomparsa- condividono da tempo un viaggio fatto di amicizia, destino, lavoro. Le canzoni di Gianmaria – scritte per alcuni lavori teatrali di Rossi fra cui il nuovo Molière – trovano nell’interpretazione di Paolo una nuova veste, restituiscono spazio al concetto stesso del teatro-canzone che fu di Gaber e di Iannacci.
Un concerto teatrale, se vogliamo dirla in un altro modo, diviso idealmente in 4 capitoli: il teatro, con straordinarie canzoni dedicate al mestiere dell’attore e al rapporto tra persona e personaggio, le donne, il sociale e anche un omaggio a Jannacci, amatissimo da entrambi, sia da Paolo che da Gianmaria. Il tutto arricchito dalla bravura dei musicisti in scena (Emanuele dell’Aquila e i Virtuosi del Carso, ovvero: Stefano Bembi, Bika Blasko, Alex Orciari e Roberto Paglieri) e da un allestimento molto curato con le belle luci di Andrea Violato e pochi, ma molto significativi elementi scenografici realizzati dal pittore Valerio Berruti. Uno spettacolo di musica vestita da teatro, sogno, speranza, parola e risate.
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