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Badante uccisa perché si è opposta alle avances di un 78enne

ACRI Voleva avere un rapporto sessuale con lei e al suo rifiuto è iniziata una colluttazione finita in tragedia. Sarebbe questo il movente più accreditato secondo gli inquirenti che nel pomeri…

Pubblicato il: 10/07/2016 – 9:00
Badante uccisa perché si è opposta alle avances di un 78enne

ACRI Voleva avere un rapporto sessuale con lei e al suo rifiuto è iniziata una colluttazione finita in tragedia. Sarebbe questo il movente più accreditato secondo gli inquirenti che nel pomeriggio di sabato hanno emesso un provvedimento di fermo nei confronti di Angelo Brogno, l’uomo di 78 anni, trovato, nella notte di venerdì, nella propria abitazione, ad Acri, assieme al cadavere della sua badante, una donna bulgara di 58 anni, T.N., che lo assisteva. La badante è stata uccisa a coltellata. Il decreto di fermo è  stato emesso dal sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza Donatella Donato che sta coordinando le indagini sull’omicidio. L’uomo ha trascorso la notte nell’ospedale di Acri dove è stato portato nell’immediatezza dei fatti per medicare delle ferite da taglio. 

LUNEDI’ CONFERENZA STAMPA IN PROCURA Gli inquirenti si sono messi subito al lavoro per cercare di ricostruire la dinamica della vicenda, che ha sconvolto il piccolo centro del Cosentino anche perché l’uomo era già noto per episodi simili. Lunedì, 11 luglio, il neoprocuratore capo, Mario Spagnuolo, e l’aggiunto Marisa Manzini – che stanno coordinando le indagini – alle 12 circa terranno una conferenza stampa in Procura per illustrare i particolari dell’omicidio alla luce dell’attività investigativa portata avanti sin dalla notte di venerdì dai carabinieri di Rende, guidati dal tenente Fabrizio Ricciardi e dal maggiore Michele Borrelli, sotto la direzione del pm di turno Donatella Donato.  

ACCOLTELLATA E UCCISA NELLA NOTTE È successo nella tarda notte di venerdì in un’abitazione di contrada Scuva, in una zona montana piuttosto distante dal centro del comune in provincia di Cosenza. I carabinieri, giunti sul posto, hanno trovato la donna senza vita con ferite letali da arma da taglio (un coltello) e sul posto un 78enne ferito. Sarebbe stato lo stesso Brogno a chiamare i carabinieri, nella notte, parlando di un’aggressione nei confronti suoi e della donna da parte di un gruppo di sconosciuti. Una versione alla quale, però, sin da subito non hanno creduto né i carabinieri e né la Procura che ha emesso un decreto di fermo per omicidio volontario. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Acri dove è stato sottoposto a intervento chirurgico: le sue condizioni non erano gravi. Infatti, gli inquirenti hanno cercato di parlare con l’anziano per verificare la sua versione. La badante bulgara aveva preso servizio dall’uomo da circa 10 giorni.  

DENUNCIATO NEL 2012 PER TENTATA VIOLENZA SESSUALE Brogno già in passato è stato coinvolto in episodi simili. In particolare, nel 2012 avrebbe tentato di accoltellare la sua badante rumena di 40 anni che si era opposta a un suo rifiuto. Ed era stato denunciato per tentata violenza sessuale ai danni della badante di allora. L’uomo, in quella circostanza, avrebbe tentato di costringere la donna ad avere un rapporto sessuale con lui ma lei riuscì a divincolarsi e a scappare: nella colluttazione i due rimasero feriti ma non gravemente.

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

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