Ultimo aggiornamento alle 21:11
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 5 minuti
Cambia colore:
 

Forestali, Sbarra: riprendere i negoziati sul contratto nazionale

LAMEZIA TERME «Oggi, qui, dalla Calabria, vogliamo lanciare un messaggio alle istituzioni regionali e a quelle nazionali: il comparto della forestazione può e deve trasformarsi in un pilastro dell’…

Pubblicato il: 11/07/2016 – 12:43
Forestali, Sbarra: riprendere i negoziati sul contratto nazionale

LAMEZIA TERME «Oggi, qui, dalla Calabria, vogliamo lanciare un messaggio alle istituzioni regionali e a quelle nazionali: il comparto della forestazione può e deve trasformarsi in un pilastro dell’economia del nostro Paese». Lo ha detto Luigi Sbarra, segretario generale della Fai Cisl, di fronte a oltre mille lavoratori in occasione della manifestazione unitaria del comparto forestale calabrese, a Lamezia Terme. «Va rilanciata la questione delle politiche e delle strategie forestali – ha aggiunto Sbarra – verso modelli multifunzionali che uniscano prevenzione, protezione e produttività, che cioè siano capaci di proteggere i nostri territori e di generare occupazione, crescita e ricchezza diffusa. Va poi sbloccata una questione contrattuale che tiene ostaggio da anni i lavoratori. Va soprattutto richiamata e valorizzata la centralità di un lavoro dignitoso, ben formato, retribuito e tutelato». Ecco perché, ha sottolineato il leader della Fai Cisl, «il primo obiettivo è il rifinanziamento in Legge di Stabilità del comparto Forestale in Calabria e nelle altre Regioni d’Italia». Sbarra ha poi ricordato come nei giorni scorsi le federazioni di categoria abbiano consegnato alla Regione Calabria un documento unitario «che contiene un Piano Operativo di rilancio solido, coerente, sostenibile che punta a vera programmazione, progettualità, investimenti, salvaguardia dei posti di lavoro, certezza delle retribuzioni». Sia al livello regionale che nazionale, «chiave di volta della sfida resta un migliore coordinamento tra tutti i soggetti, con un maggiore contributo delle parti sociali». Per questo la Fai Cisl approva e promuove «un piano nazionale che affronti in un unico sguardo difesa del suolo, risanamento idrogeologico, riscatto delle zone interne, contrasto allo spopolamento, valorizzazione del patrimonio naturalistico e boschivo, implementazione di politiche ambientali». Tutto questo va poi raccordato «con le filiere produttive del legno, dell’energia, del turismo». All’interno di questo progetto «va affrontato con la massima urgenza il tema prettamente contrattuale, dal momento che da anni oltre 60mila lavoratori aspettano di rinnovare il Ccnl a causa anche della assurda assenza della controparte pubblica al tavolo della trattativa, che priva le persone del diritto a contrattare le proprie condizioni di lavoro». Governo e Conferenza delle Regioni, dunque, «individuino una controparte pubblica credibile che permetta la ripartenza dei negoziati».

OLIVERIO: CHIESTO UN INCONTRO A PALAZZO CHIGI «Abbiamo la necessità di rilanciare una attenzione ed una concreta azione nei confronti del nostro territorio, prevalentemente collinare e montano – ha detto Oliverio alla platea -, nel quale molte ferite sono aperte, che abbisogna di costanti cura e manutenzione. Quest’anno – ha proseguito – siamo alla conclusione di una programmazione triennale che ha visto allocate risorse in direzione della forestazione nel bilancio dello Stato, andate decrescendo, per via di tagli progressivi: da 180 a 110 milioni di euro e che poi, grazie alla battaglia comune portata avanti dal sindacato, dalla Regione, dalla delegazione parlamentare siamo riusciti a contenere e riportare a 130 milioni di euro. Oggi, abbiamo la necessità di metterci con le carte in regola e aprire un confronto con il Governo. A seguito della riunione della scorsa settimana – ha informato Oliverio – ho già chiesto un incontro a Palazzo Chigi. Apriremo un confronto che vedrà protagonista la Regione, il sindacato, la delegazione parlamentare».
«Per un lungo periodo, quando si è parlato di forestazione in Calabria, è invalsa una idea sbagliata che oggi dobbiamo rovesciare. Su questo lavoriamo . Oggi abbiamo la necessità di mettere all’opera le risorse per un grande progetto di sistemazione idrogeologica. La manutenzione delle aste fluviali – ha ricordato Oliverio – non si fa da decenni e Rossano, Locri, le recenti alluvioni, ci hanno segnalato quanto ciò possa provocare disastri. Abbiamo ancora bisogno di una strategia per rilanciare l’utilizzazione della risorsa legno in termini produttivi, e, con tagli regolati, per prevenire gli incendi. Occorre chiudere la stagione degli sprechi, delle clientele e del malaffare, riorganizzare gli strumenti; non è un caso che alla guida della Calabria Verde abbiamo chiamato una personalità che rappresenta ed incarna in modo anche simbolico l’esigenza di legalità e di rigore. E’ questa la strategia che stiamo mettendo in campo e per la quale riteniamo che Calabria Verde e la forestazione possano assolvere ad una funzione importante e di interesse generale».
«Su questa base – ha proseguito il presidente della Regione – intendiamo aprire il confronto con il Governo, per chiedere, non con il cappello in mano, ma un sostegno per un progetto per cui abbiamo definito la destinazione di risorse attraverso la nuova programmazione, il Psr, il Por ed anche il Patto per la Calabria. Vogliamo uscire dalla precarietà, anche partire dal fatto che il salario per un lavoratore forestale deve essere pagato a fine mese, per rispettare sacrosanti diritti, per avere un quadro di certezze».
«E’ necessario un salto di qualità, stabilire regole, vigilare costantemente perché siano rispettate. il futuro della nostra terra, il futuro del comparto passa anche e soprattutto dal un rovesciamento di quella idea che si è affermata nel corso degli anni nel Paese in passato. In questa opera abbiamo bisogno di essere aiutati. Il vostro apporto è di primaria importanza» ha detto Oliverio rivolto ai tantissimi lavoratori presenti alla manifestazione sindacale unitaria di Lamezia. «Potete dare un grande contributo – ha ripreso, per concludere – in quel necessario patto tra la Regione, le forze sociali, le rappresentanze parlamentari, le forze che vogliono costruire il futuro di questa terra, con la consapevolezza che questo si crea se si cambia davvero, e radicalmente rispetto al passato, utilizzando la parte positiva, facendola vivere e proiettandola nel domani».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x