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«Non c'erano anomalie nei bilanci dell'Asi di Cosenza»

COSENZA «Non c’erano anomalie nei bilanci dell’Asi». Lo ha detto uno dei membri del comitato direttivo dell’Asi di Cosenza, sentito nel processo sulla presunta allegra gestione del Consorzio di svi…

Pubblicato il: 12/07/2016 – 16:45
«Non c'erano anomalie nei bilanci dell'Asi di Cosenza»

COSENZA «Non c’erano anomalie nei bilanci dell’Asi». Lo ha detto uno dei membri del comitato direttivo dell’Asi di Cosenza, sentito nel processo sulla presunta allegra gestione del Consorzio di sviluppo industriale. Sul banco degli imputati ci sono l’ex presidente Diego Tommasi, il direttore generale Stefania Frasca e il responsabile dell’area contabile Carlo Antonio Rango. I reati contestati, a vario titolo, agli indagati, sono truffa, falsità documentale e abuso d’ufficio. Le indagini sono iniziate nel 2013 e prendono in considerazione tutto il 2014. Secondo quanto è emerso, tramite false dichiarazioni la direttrice del Consorzio si sarebbe autoassegnata incrementi dei suoi compensi e sia lei che l’ex presidente si sarebbero fatti liquidare rimborsi sulla base di una semplice autodichiarazione.
Il collegio, presieduto dal giudice Enrico Di Dedda, ha acquisito i verbali di due testimoni della Procura nei quali viene confermato che in una riunione dell’assemblea generale fu effettivamente stabilito l’aumento di retribuzione al presidente nella misura del 30%. Poi è stato sentito Giovanni Gallo, che partecipava alle assemblee generali dell’Asi in qualità di delegato per il Comune di Rocca Imperiale. Gallo ha riferito di avere avuto sempre la possibilità di visionare documenti, verbali, bilanci del Consorzio di Cosenza e di non aver mai riscontrato nessuna anomalia. Infine è stato sentito come testimone Francesco Giuseppe Bruno, all’epoca membro del comitato direttivo (nominato vicepresidente della Provincia di Cosenza da Mario Occhiuto). Bruno, rispondendo alle domande del pm Domenico Frascino, ha riferito che nella seduta del comitato direttivo del 21 giugno 2013 non sono stati ratificati i decreti del presidente, compreso quello inerente il rinnovo del contratto di Stefania Frasca. Incalzato dalle domande dei difensori di Frasca (gli avvocati Franz Caruso ed Elena Florio), Bruno ha precisato, però, che il comitato direttivo non ha comunicato all’interessata alcuna disdetta di quel contratto e che Stefania Frasca non ha mai cessato le sue funzioni.
E, inoltre, ha specificato che la ratifica dei decreti non è stata fatta perché in quella riunione Gaetano Giuseppe Papasso (all’epoca presidente del collegio dei revisori dei conti, ndr) si è sentito male, visto che c’era un clima di tensione e si era molto innervosito. Papasso venne poi portato in ospedale per alcuni controlli e quindi durante la riunione non si discusse più di nulla. Il processo è stato aggiornato al prossimo 15 settembre.

mi. mo.

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