Ultimo aggiornamento alle 21:15
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Badante uccisa ad Acri, Brogno va in carcere

COSENZA Il gip del Tribunale di Cosenza ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Angelo Brogno, 78enne del luogo, accusato di aver ucciso, lo scorso 9 luglio ad Acri, una badante…

Pubblicato il: 13/07/2016 – 13:57
Badante uccisa ad Acri, Brogno va in carcere

COSENZA Il gip del Tribunale di Cosenza ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Angelo Brogno, 78enne del luogo, accusato di aver ucciso, lo scorso 9 luglio ad Acri, una badante bulgara, T. N., di 58 anni che si prendeva cura di lui da circa dieci giorni. Secondo l’accusa, l’anziano voleva avere un rapporto sessuale con lei e al suo rifiuto è iniziata una colluttazione finita in tragedia. Già a poche ora del delitto il pm di turno, Donatella Donato (che ha condotto le indagini coordinate dal procuratore capo Mario Spagnuolo e dall’aggiunto Marisa Manzini) aveva emesso nei suoi confronti un decreto di fermo per omicidio aggravato da futili motivi. Il giudice per le indagini preliminari non ha convalidato il fermo e ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere. Brogno, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, ha ribadito la versione data agli inquirenti nell’immediatezza dei fatti, cioè che lui e la sua badante sarebbero stati aggrediti in casa da un gruppo di estranei.
Il pool difensivo degli avvocati Gregorio Iannotta e Fabrizio Loizzo sta valutando il deposito della richiesta di Riesame in relazione alla misura applicata ritenendo, allo stato attuale, «non condivisibile sia la gravità indiziaria nei confronti dell’indagato sia eccessiva e non idonea, per le condizioni cliniche, la misura cautelare».
Brogno si trova ricoverato nell’ospedale di Acri dove è stato portato nell’immediatezza dei fatti per medicare delle ferite da taglio. I carabinieri del comando di Rende, guidati dal tenente Fabrizio Ricciardi, e i colleghi della compagnia di Cosenza, diretti dal maggiore Michele Borrelli da venerdì notte stanno riscontrando una serie di elementi per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda. La donna avrebbe cercato di difendersi e di scappare: infatti il suo corpo è stato trovato a pochi metri dall’abitazione e accanto – sdraiato su una panchina e ferito – c’era l’anziano che ha chiamato il 118. Nell’immediatezza dei fatti ai carabinieri di Acri ha raccontato che lui e la badante avevano subito una aggressione. Ma gli inquirenti non hanno creduto a questa versione considerando anche i suoi precedenti penali: è stato condannato in primo grado per il tentato omicidio a una badante rumena e rinviato a giudizio sempre per molestie.

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x