Naufraghi a Cirella, ma solo per aggiornarsi



DIAMANTE Tre giorni per un corso di aggiornamento nazionale per istruttori Csen di sopravvivenza “Naufraghi”. L’evento si è svolto nell’isola di Cirella nei giorni 8,9 e 10 luglio. Lo scopo principale del corso è stato quello di sperimentare e adattare tecniche di sopravvivenza in un contesto ambientale e psicologico che simula un naufragio. Sull’isola, caratterizzata da una vegetazione arida tipica della macchia mediterranea, i partecipanti, privi dei principali beni materiali, hanno dovuto mettere in pratica tutte le tecniche acquisite al fine di: preservare il loro equipaggiamento in mare e giungere a riva con la minore difficoltà (galleggiamento); reperire acqua (tecniche di distillazione, potabilizzazione); reperire cibo (pesca , caccia, trappole, riconoscimento piante); preservarsi dall’ambiente sfavorevole (tecniche contro insolazione e disidratazione, protezione da punture di insetti e animali velenosi); costruzione di un campo base ( idoneo allo scenario naturale); accensione fuoco .
Una parte importate del corso è stata dedicata a nozioni di psicologia (resistere al caldo, al freddo, al dolore, alla fatica, alla sete, alla fame) facendo leva su volontà, capacità di adattamento, rapidità di decisione, fiducia in se stessi e nel gruppo, efficienza fisica, esperienza e prudenza.
I partecipanti, inoltre, si sono dedicati all’educazione ambientale: sono stati raccolti e rimossi dall’isola due sacchi di spazzatura bonificando parte dell’isola, ove visitatori pochi rispettosi dell’ambiente hanno lasciato il segno del loro passaggio. La difficoltà maggiore incontrata è stata la potalizzazione dell’acqua e nel preservarsi dalle alte temperature. A fine corso è stato rilasciato un attestato di frequenza a tutti i partecipanti.
Gli istruttori partecipanti sono stati: per Calabria Gianfranco Mazzuca e Angelo Lucchese, istruttori di sopravvivenza, per l’Emilia Romagna Renzo Dinozzi, direttore della scuola di sopravvivenza ” Cimone Outdoor” e Marco Bettuzzi, direttore della scuola di sopravvivenza “Wolf’s Spirt asd – Survival School; per il Lazio Bruno Olivieri, direttore della scuola di sopravvivenza “Born Wild” e Alessandro Mecci, istruttore di sopravvivenza; per la Toscana: Simone Cresti e Massimo Bartolini, istruttori di sopravvivenza. Gli organizzatori dell’evento ringraziano tutti coloro che con il loro contributo lo hanno reso possibile sportivo, e in particolare: l’Hotel Ducale, il lido la Rinicella, Giuseppe Magnano detto “Archimede”, Patamia Rocco, nonché i relatori esterni il Carmine Emanuele Monti e il maresciallo capo Antonio Vetrano della Guardia costiera.