REGGIO CALABRIA Inizia a prendere forma anche l’ultimo segmento della Gallico-Gambarie, la strada a scorrimento veloce tra il mare e la montagna che il territorio reggino e, in particolare, i centri della Vallata del Gallico, attendono ormai da decenni. Dopo la posa della prima pietra, lo scorso marzo, era stato indicato il mese di luglio quale primo momento utile di aggiornamento sullo stato dei lavori che, di fatto, hanno preso il via da alcuni giorni, ovvero dopo l’ultimazione dell’obbligatotoria fase di bonifica del territorio dagli ordigni bellici. Per l’occasone l’area di cantiere, in località Mulini di Calanna, è stata trasformata in una grande sala stampa, per il primo step informativo. Un incontro molto partecipato a cui hanno preso parte il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, l’amministratore delegato di Avr, Claudio Nardecchia e la dirigente del settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Reggio Calabria, Domenica Catalfamo. Al dibattito hanno offerto il loro contributo anche i sindaci di Calanna e Santo Stefano d’Aspromonte, Domenico Romeo e Francesco Malara, il vicesindaco di Villa San Giovanni, Giovanni Siclari, il segretario generale della Cisl Reggio Calabria, Rosi Perrone, il consigliere comunale di Reggio Calabria, Pasquale Imbalzano, l’assessore provinciale alle Attività produttive, Roy Biasi e il presidente del Comitato cittadini Vallata del Gallico, Stefano Priolo. Presenti anche i consiglieri regionali Mimmo Battaglia e Sebi Romeo.
«Superata la fase, delicata e complessa, di bonifica dagli ordigni – ha spiegato Catalfamo – da qualche giorno siamo finalmente operativi nell’area di cantiere. I mezzi al lavoro sono quelli che normalmente vengono impiegati nelle grandi opere. Mezzi tecnologicamente all’avanguardia che la ditta ha appositamente acquistato per l’esecuzione dell’opera. Nel primo chilometro interessato dai lavori, verranno effettuati molti rilevati, fondazioni, primi consolidamenti e attraversamenti idraulici. Fra tre mesi saremo in condizione di vedere un primo sviluppo di questa grande infrastruttura».
Anche gli ultimi, piccoli, ostacoli sono stati superati, ha detto Nardecchia, «e dopo la fase obbligatoria legata al collaudo ad opera del Genio militare, oggi siamo pronti ad affrontare questa opera davvero imponente. Non a caso abbiamo voluto investire delle risorse della consortile per dotarci delle migliori strumentazioni e nelle prossime settimane la movimentazione dei mezzi sarà ancora maggiore».
Un plauso alla dedizione, all’impegno e all’alta professionalità degli uffici tecnici provinciali è stato rivolto dal presidente Raffa che ha anche evidenziato il ruolo efficace «della burocrazia che ha voluto partecipare in modo costruttivo a questa fase così importante di rilancio di un’opera strategica per il territorio. Estremamente significativa è la presenza del presidente Oliverio, quale testimonianza fattiva di attenzione della Regione per la crescita di questa provincia e delle comunità della Vallata del Gallico. Questa è una strada che unisce, e in questo percorso i protagonisti attivi sono le amministrazioni dei Comuni coinvolti, il Comitato dei cittadini, le associazioni e i sindacati con i quali abbiamo avviato una proficua interlocuzione sui temi che riguardano le ricadute occupazionali. Ci sono tutte le condizioni – ha concluso il presidente della Provincia di Reggio Calabria – per portare a compimento un’infrastruttura attesa da decenni e decisiva per il rilancio di questo territorio».
L’auspicio, ora, «è che i tempi vengano rispettati – ha puntualizzato Oliverio – e che si evitino lungaggini. La Giunta regionale crede fortemente in quest’opera di alta ingegneria, per questo l’ha reinserita nella programmazione 2014/2020 consentendone il rifinanziamento ed evitando così che rimanesse abbandonata. Come la diga sul Menta, la Gallico-Gambarie è un’infrastruttura strategica per questa provincia. In quest’ottica ritengo sia decisiva la sinergia istituzionale che sta consentendo la ripartenza di questo grande cantiere da cui dipendono molte delle possibilità di valorizzazione delle enormi potenzialità, in chiave turistica e paesaggistica, che questa vallata possiede. In autunno – ha concluso il presidente della Regione Calabria – ci ritroveremo, nuovamente, per verificare lo stato di avanzamento dell’opera».
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