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Clan a Lamezia, assolti i “colletti bianchi”

CATANZARO La sentenza d’appello del processo Perseo ribalta alcuni degli esiti del primo grado. Confermate le assoluzioni dei “colletti bianchi” Tiziana D’Agosto e Giuseppe Lucchino, molte delle as…

Pubblicato il: 18/07/2016 – 18:05
Clan a Lamezia, assolti i “colletti bianchi”

CATANZARO La sentenza d’appello del processo Perseo ribalta alcuni degli esiti del primo grado. Confermate le assoluzioni dei “colletti bianchi” Tiziana D’Agosto e Giuseppe Lucchino, molte delle assoluzioni ottenute in primo grado si sono trasformate in condanne, soprattutto quelle dove gravava l’associazione mafiosa. 
Anche i tre ergastoli dei capi storici della malavita lametina Aldo Notarianni, Vincenzo Bonaddio e Pasquale Giampà sono stati modificati: resta in piedi la condanna a vita di Bonaddio, scende a 30 anni la pena per Notarianni mentre il pentimento di Pasquale Giampà ha fruttato lo sconto della pena a 14 anni e 9 mesi. 
Sconto di pena anche per Domenico Giampà, collaboratore dal 5 luglio scorso, che da 20 anni in primo grado passa a una condanna a 8 anni, 8 mesi e 20 giorni.



ASSOLUZIONI RIBALTATE Tornando alle assoluzioni ribaltate in condanne: Salvatore Ancone è stato condannato a 5 anni e 4 mesi; Emiliano Fozza, 6 anni; Domenico Sirianni, 6 anni; Nino Cerra, due anni, 10 mesi; Luciano Trovato, 4 anni; Gino Strangis, 6 anni; Pino Strangis, 6 anni; Antonio Fragale, 6 anni e otto mesi; Carmine Vincenzo Notarianni, 6 anni; Alberto Giampà, 4 anni, 5 mesi, 10 giorni. Ma su tutte pesa la condanna di Giuseppe Ammendola, 20 anni per concorso in omicidio.

Rimodulate le sentenze di primo grado per Pasquale Catroppa che da 3 anni e 4 mesi passa a una condanna a 3 anni un mese e 20 giorni; Antonio Muraca, da 7 anni e due mesi a 8 anni. Confermata, per il resto, la sentenza di primo grado: Antonio Ventura, 7 anni di reclusione; Pasquale Bentornato a 7 anni, Francesco Renda a 5 anni; Giorgio Galiano a 6 anni; Giuseppe Catroppa a 9 anni e 4 mesi; Maurizio Molinaro a 20 anni; Alessandro Torcasio a 20 anni; Claudio Paola a 3 anni; Vincenzo Ventura a nove anni; Vincenzo Torcasio, classe ’62, a 6 anni e 4 mesi; Luciano Arzente a 2 anni e 4 mesi; Alessandro Villella a 3 anni; Gianluca Giovanni Notarianni a 4 anni; Antonio Giampà a 4 anni. Luigi Mancuso 4 anni, 5 mesi, 10 giorni.
Per il resto vengono confermate le assoluzioni appellate di Giuseppe Lucchino, Tiziana D’Agosto, Vincenzo Torcasio, classe ’78; Antonio Paradiso; Michael Mercuri; Angelo Francesco Paradiso (che lunedì colleziona un’assoluzione e un fermo per due tentati omicidi); Luigi Trovato; Costantino Francesco Mascaro; Giovanni Cosentino; Saverio Torcasio; Saverio Giampà; Davide Orlando; Pasquale Gigliotti e Renato Rotundo.

RISARCIMENTI All’associaione Antiracket di Lamezia Terme vanno 4mila euro di risarcimento, così come al Fai. L’assicurazione Zurich dovrà essere risarcita con 3.800 euro più accessori previsti dalla legge. Risarcimento anche per Chirumbolo Giancarlo e Antonio per complessivi 2.500 euro oltre agli accessori. Anche Giovanni e Giuseppe Chirico dovranno essere risarciti da Alberto Giampà e Aldo Notariati per 2.500 euro più gli accessori di legge.

Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it

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