REGGIO CALABRIA Alcuni affiliati alla cosca reggina “Raso-Gullace-Albanese” operanti in Liguria, allo scopo di agevolare l’inizio dei lavori del Terzo valico hanno anche sostenuto il movimento “Sì Tav”. È quanto emerso dall’inchiesta della Dda di Reggio Calabria denominata Alchemia condotta da Polizia e Dia che ha portato stamani a 40 arresti. In Liguria e Piemonte è stata accertata infatti l’infiltrazione degli appartenenti alla cosca in sub-appalti già aggiudicati per la realizzazione dell’infrastruttura “Terzo valico dei Giovi” attualmente in fase di costruzione. Secondo quanto emerso dalle indagini, le imprese edili e di movimento terra riferibili alla cosca “Raso-Gullace-Albanese”, hanno acquisito anche appalti dalla Cooperativa “Coopsette” attraverso la corruzione di dipendenti infedeli che assegnavano le commesse in seguito dell’approvazione di preventivi appositamente “gonfiati”, permettendo così un maggior guadagno alle imprese mafiose e assicurarsi il pagamento di un corrispettivo.
x
x