REGGIO CALABRIA L’inchiesta, denominata “Alchemia”, si è sviluppata in due fasi operative: una, condotta dal Centro Operativo Dia di Genova, collaborato dai Centri operativi di Reggio Calabria e Roma, nei confronti di elementi affiliati alla cosca mafiosa “Raso-Gullace-Albanese” di Cittanova; l’altra, coordinata dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, dalla squadra mobile di Genova e di Reggio Calabria nonché dalla squadra mobile di Savona, con riguardo a soggetti appartenenti alla stessa consorteria mafiosa e a quella denominata “Parrello-Gagliostro” di Palmi.
ECONOMIA Le investigazioni hanno svelato il grande interesse dei clan per diversi settori “strategici”, quali il movimento terra, l’edilizia, l’import-export di prodotti alimentari, la gestione di sale giochi e di piattaforme di scommesse online, la lavorazione dei marmi, autotrasporti, smaltimento e trasporto di rifiuti speciali, con l’individuazione di società intestate a prestanome.
AFFILIAZIONI È stata documentata la partecipazione a diversi summit mafiosi da parte degli indagati, sancendo la loro appartenenza all’organizzazione criminale di matrice calabrese. Inoltre è stata accertata la rituale affiliazione di figli di ‘ndranghetisti al momento del compimento della maggiore età.
LA POLITICA Non c’è soltanto la politica calabrese tra gli addentellati delle cosche. L’operazione Alchemia ha documentato, infatti, rapporti particolarmente intensi tra le imprese della cosca “Raso-Gullace-Albanese” e gli amministratori di alcuni comuni liguri, il cui operato è stato oggetto di condizionamento, anche mediante la sollecitazione al pagamento indebito di somme di denaro, con specifico riferimento alla fornitura di servizi in materiale ambientale.
APPALTI PER POSTE ITALIANE La complessa attività investigativa ha permesso infine di documentare gli stretti rapporti e la sussistenza di interessi economici comuni tra la cosca “Raso-Gullace-Albanese” e quella dei “Parrello-Gagliostro” di Palmi, i cui affiliati gestiscono numerose società – attive prevalentemente nel settore dei servizi di igiene ambientale con sedi in Lombardia, Emilia Romagna e Calabria – intestate a prestanome che, grazie a compiacenti imprenditori e manager genovesi e romani, avevano acquisito, tra gli altri, il sub-appalto per i servizi di igiene civile e industriale di “Poste Italiane S.p.a.” e “Alleanza Assicurazioni S.p.a.” in provincia di Reggio Calabria.
x
x