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ALCHEMIA | Un ex collaboratore di Gasparri tra gli arrestati

REGGIO CALABRIA C’è anche un ex collaboratore dell’attuale vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri fra gli arrestati dell’operazione Alchemia, che ha smantellato l’impero costruito dai Raso-Gul…

Pubblicato il: 19/07/2016 – 18:28
ALCHEMIA | Un ex collaboratore di Gasparri tra gli arrestati

REGGIO CALABRIA C’è anche un ex collaboratore dell’attuale vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri fra gli arrestati dell’operazione Alchemia, che ha smantellato l’impero costruito dai Raso-Gullace-Albanese e dai Parrello-Gagliostro fra Calabria e Liguria. Si tratta di Giuseppe Iero, dal 23 gennaio assunto come responsabile della struttura del consigliere regionale di Forza Italia Domenico Cannizzaro, ma per lungo tempo uomo di fiducia e portavoce del senatore Antonio Caridi, ma soprattutto – sottolineano i magistrati – vero e proprio trait d’union con i clan e soprattutto con Jimmy Giovinazzo, l’imprenditore di riferimento dei Raso-Gullace-Albanese.
Era lui – sostiene la Dda – ad agevolare i contatti funzionali ad ottenere favori fra gli uomini dei clan e i politici nazionali. Non a caso – si legge nelle carte – c’era anche lui agli incontri che il boss Mommo Raso ha avuto con gli onorevoli Galati e Caridi, per sbloccare i lavori eseguiti in zona vincolata al parco Decima Malafede e chiedere appalti e lavori nel trasporto urbano e nello smaltimento rifiuti capitolino.
Allo stesso modo, è lui a farsi latore delle richieste del boss Raso, che vuole a tutti i costi che la figlia entri alla facoltà di Odontoiatria della Sapienza. Instancabile sostenitore di Caridi in campagna elettorale, ha raccolto voti su voti grazie all’appoggio dei clan, che lo conoscevano perfettamente. E con lui avevano un rapporto confidenziale. A Iero arrivavano messaggi di congratulazioni per lo straordinario successo elettorale di Caridi come quello inviato da Giovinazzo, che gli scrive: «Buongiorno Ciccio e Peppe,un saluto. Siete grandi, un abbraccio». E sempre lui, grazie ai rapporti costruiti, insieme al senatore e alle rispettive compagne, poteva gratuitamente usufruire dell’ospitalità dei clan nelle loro strutture e nei loro resort.
Era persona nota, di famiglia per i Raso-Gullace- Alabanese, che neconoscevano a menadito anche la folgorante carriera nei corridoi della sottopolitica. «Appena laureato – si ascolta in un’intercettazione fra Luciana Politi e la compagna del senatore, Tiziana De Santis – l’assessore (Caridi, ndr)… a lavorare con questo (l’onorevole Galati, ndr) e poi è diventato l’uomo di fiducia di quello (on Gasparri). Conosce quel ministro piccoletto.. Brunetta.. tutti conosce». Un’interpretazione data agli investigatori, sulla base del prosieguo della conversazione, durante la quale le due donne dimostrano di sapere perfettamente anche quanto guadagni Iero per i propri servigi. «Guadagna un sacco di soldi, sai?… gli faccio io, con che cosa vai giù… e mi fa lui “prima andavo con il treno, ma poi ho detto ma chi me la fa fare.. guadagno diecimila euro al mese. No, io ora la mattina di venerdì mi alzo tranquillo e quando è ora vado a Fiumicino e mi prendo l’aereo”». Però – sottolineano – « finisce di lavorare alle dieci di sera… ».

a. c.

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