COSENZA La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso della Dda di Catanzaro presentato contro la decisione del Tribunale del Riesame di revocare la misura cautelare in carcere per Francesco Patitucci, ritenuto uno degli esponenti di vertice della cosca Lanzino-Ruà e finito nell’inchiesta della Dda, denominata “Sistema Rende”, che ha cercato di fare luce su presunte collusioni tra ‘ndrangheta e politica. Patitucci (difeso dagli avvocati Laura Gaetano e Luigi Gullo) lo scorso 15 aprile venne rimesso in libertà dal Tdl ma rimase in carcere per altro reato. Nell’operazione “Sistema Rende”, dello scorso 23 marzo, il gip aveva disposto il carcere anche per altri presunti capi del clan, come Umberto e Michele Di Puppo e Adolfo D’Ambrosio, e i domiciliari per politici eccellenti, ovvero: l’ex sottosegretario Sandro Principe, l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli, gli ex consiglieri provinciali Pietro Ruffolo e Giuseppe Gagliardi, l’ex sindaco di Rende Umberto Bernaudo, e domiciliari pure per Marco Paolo Lento ritenuto dagli inquirenti l’elemento di congiunzione tra la cosca e i politici.
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