COSENZA È stato ascoltato per alcune ore negli uffici della Procura di Cosenza Enzo Paolini, sentito come persona informata sui fatti. Il candidato a sindaco alle ultime elezioni comunali è stato ascoltato dal sostituto procuratore Antonio Bruno Tridico (con il coordinamento del procuratore capo Mario Spagnuolo e dell’aggiunto Marisa Manzini) per riferire quanto a sua conoscenza in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate in un’intervista pubblicata nei giorni scorsi sul quotidiano Gazzetta del Sud. Nel corso dell’intervista l’esponente del Pse ha denunciato una compravendita di voti nella competizione elettorale del 5 giugno. In particolare, Paolini ha affermato che «tutti sanno che in alcuni casi c’è stata una compravendita di voti, in altri si è assistito alla apparente sparizione di alcune schede, in altre alla difformità della registrazione dell’espressione di voto rispetto al verbale degli scrutatori. Se si dovesse fare un nuovo conteggio o una verifica potrebbe cambiare la composizione del Consiglio». Dichiarazioni sulle quali i magistrati hanno chiesto chiarimenti che restano coperti da segreto istruttorio.
mi. mo.
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