COSENZA Anche le temperature vicino ai quaranta gradi non hanno fermato la generosità dei cosentini che sin dalle prime ore di questa mattina si sono recati in piazza XI settembre per donare il sangue. I cittadini hanno risposto all’appello lanciato dall’Avis comunale di Cosenza che, proprio per affrontare l’emergenza sangue ancora più grave in particolare nella stagione estiva, ha organizzato una giornata straordinaria di raccolta del sangue. Uno dei primi a salire sull’autoemoteca dell’Avis è stato il prefetto Gianfranco Tomao. Tanti i donatori abituali, come il comandante dei vigili urbani Giampiero Scaramuzzo che è donatore da tantissimi anni e ha iniziato dopo un’esperienza familiare. Diversi i giovani che hanno voluto intraprendere questa esperienza per la prima volta rispondendo con coscienza all’appello rivolto dai medici. «Soprattutto a Cosenza – ha detto il dottor Ubaldo Lupia, responsabile del Centro raccolta Avis di Cosenza – c’è sempre una richiesta di sangue ma nel periodo estivo ancora di più per l’arrivo dei turisti. Nel corso degli anni è aumentato il numero dei donatori e la sensibilità dei cittadini, ma c’è purtroppo sempre maggiore richiesta perché aumenta il numero di pazienti che necessitano di una trasfusione. Donare è semplicissimo e ovviamente lo si può fare se si rientra nei parametri richiesti». Bisogna compilare un questionario per aiutare il personale medico a fare l’anamnesi e poi una visita medica al termine della quale se si è idonei si procede con il prelievo. Il personale sanitario e infermieristico dell’Avis di Cosenza mette i donatori a loro agio, seguendoli nella fase precedente e successiva alla donazione fornendo consigli utili per affrontare al meglio la giornata e rimanere in salute. «I cittadini – ha detto il dottore Tropeano, componente del consiglio Avis – stanno capendo sempre più l’importanza della donazione e come sia utile con un semplice gesto aiutare chi ne ha bisogno. In particolare l’ospedale Annunziata è in continua emergenza sangue, le richieste aumentano non solo nei mesi estivi ma di anno in anno. Il nostro lavoro di sensibilizzazione sta riscuotendo successo perché i cittadini calabresi e anche gli stranieri residenti diventano sempre più numerosi».
mi. mo.
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