Riceviamo e pubblichiamo:
Apprendo dalla stampa che nelle intercettazioni captate dagli inquirenti nell’ambito di un’inchiesta in corso a Reggio Calabria un cosiddetto “imprenditore” millanta con i suoi interlocutori una conoscenza con me e addirittura un sostegno elettorale. Che si tratti di un millantatore o di un mitomane, lo stabiliranno i magistrati. Io posso dire, in modo netto e inequivocabile, che non conosco questo signor Talarico, che non ho mai avuto a che fare con lui, di non averlo mai ricevuto, di non avere scambiato con lui nemmeno una telefonata. D’altronde, leggendo gli stralci delle intercettazioni pubblicate dai giornali, si capisce bene che questo signore ha millantato di conoscere praticamente tutta la politica calabrese per acquisire eventuali meriti nei confronti dei suoi interlocutori. Aggiungo che non conosco, non ho mai incontrato e nemmeno ricevuto richieste di appuntamento né da questo signor Talarico, né da nessuna persona che compare nell’inchiesta di Reggio Calabria. Posso solo dire, con orgoglio, che io sono lontano mille miglia dal mondo che emerge dall’inchiesta e che i miei larghi consensi, ottenuti con sacrifici e militanza politica vera e sincera, sono tutti puliti.
Domenico Tallini
consigliere regionale
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