CATANZARO «La richiesta dei pm di rinviare a giudizio i dirigenti Anas per i disagi creati a migliaia di automobilisti intrappolati il 19 gennaio scorso sulla autostrada A3 a seguito della nota nevicata, legittima e consolida la credibilità della Protezione civile della Regione Calabria che in quella circostanza, oltre ad aver previsto la nevicata con due giorni di anticipo, aveva messo a disposizione tutti i suoi mezzi e suoi uomini migliori, impossibilitati ad accedere alla A3, di esclusiva competenza dell’Anas». Lo dichiara in una nota il responsabile della Protezione civile regionale Carlo Tansi, che aggiunge: «Nonostante l’A3 non fosse di sua competenza, come è accaduto anche in altri contesti, al di là delle responsabilità, la Protezione civile regionale – prosegue Tansi – è generosamente intervenuta, con spirito di servizio, a tutela dei calabresi. La richiesta del pm mette la parola fine alle sterili e strumentali polemiche, di matrice politica, che hanno tentato, invano, di delegittimare la Protezione civile regionale, il cui costante impegno quotidiano per contrastare le calamità naturali e antropiche – conclude il responsabile della Protezione civile regionale – che affliggono la regione a più alto rischio d’Italia è, nei fatti, sotto gli occhi di tutti i calabresi».
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