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Sbarcati a Vibo 606 migranti, a bordo 16 salme

VIBO VALENTIA È arrivata nel porto di Vibo Valentia Marina la nave della Marina militare irlandese “James Joyce” con a bordo 606 migranti, provenienti da diversi Paesi dell’Africa subsahariana. Ins…

Pubblicato il: 23/07/2016 – 8:43
Sbarcati a Vibo 606 migranti, a bordo 16 salme

VIBO VALENTIA È arrivata nel porto di Vibo Valentia Marina la nave della Marina militare irlandese “James Joyce” con a bordo 606 migranti, provenienti da diversi Paesi dell’Africa subsahariana. Insieme ai sopravvissuti, a bordo dell’unità militare, ci sono 16 salme di profughi morti durante la traversata del Canale di Sicilia. Le salme verranno sbarcate per ultime. I decessi, in base a quanto si è potuto apprendere, sarebbero stati causati da ustioni ed esalazioni di idrocarburi. Non è escluso che venga avviata un’inchiesta sulle cause della morte dei 16 migranti, con conseguente disposizione dell’esame autoptico. Le operazioni di sbarco dei migranti subito iniziate sono coordinate Prefettura e dalla Questura di Vibo Valentia. Gli investigatori avrebbero anche individuato alcuni presunti scafisti alla guida del barcone poi intercettato dalla nave militare irlandese. Per riscontrare il dato, però, sono necessarie le testimonianze dei migranti che saranno acquisite in giornata. I 606 migranti giunti a Vibo Marina hanno dichiarato di essere di nazionalità somala (293), eritrea (112), nigeriana (102). Ci sono anche quattro libici, un egiziano, un marocchino e 23 provenienti dal Bangladesh. I migranti saranno trasferiti, secondo le disposizioni ministeriali, in centri d’accoglienza di Veneto, Molise, Puglia, Toscana, Liguria, Piemonte, Campania e Lazio mentre a Vibo Valentia rimarranno i minori non accompagnati

A CROTONE SBARCATI IN 378 C’è anche il cadavere di un uomo di origine africana tra i 378 i migranti sbarcati questa mattina al porto di Crotone dalla nave “Peluso” della Guardia Costiera che li aveva soccorsi giovedì scorso nel Canale di Sicilia mentre erano alla deriva su un gommone. Uno di loro non ce l’ha fatta ed è morto durante la traversata. Il cadavere, già in stato di decomposizione, è stato portato all’obitorio dell’ospedale civile di Crotone a disposizione del magistrato che dovrà eventualmente disporre l’esame autoptico. I migranti tratti in salvo provengono prevalentemente da Bangladesh, Nigeria, Pakistan. Gli uomini sono 350, le donne 28; 3 i minori con famiglia, 16 quelli non accompagnati. Trentotto persone sono risultate affette da scabbia e sono state portate nello speciale settore del Centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto dove verranno loro prestate le cure. In Calabria ne resteranno cento. Il piano di riparto del ministero dell’Interno prevede che 25 vengano trasferiti in Abruzzo, 25 in Emilia Romagna, 100 in Lombardia, 50 in Toscana, 25 in Umbria, 50 in Veneto. Le operazioni sono state condotte da Croce Rossa Italiana e Misericordia, sotto il coordinamento della Prefettura di Crotone, con la presenza di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza, Capitaneria di Porto. I migranti prima di essere identificati sono stati visitati dai medici del Suem 118 di Crotone.

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