Riceviamo e pubblichiamo la nota del dottor Fortunato Varone, commissario dell’Azienda Calabria lavoro in marito all’articolo “Un costoso doppione per Calabria Lavoro” pubblicato sul Corriere della Calabria:
In ragione dell’articolo relativo al presunto “costoso doppione” di Azienda Calabria Lavoro, pubblicato in data odierna sul Corriere della Calabria, mi preme e ho il dovere di fare alcune precisazioni.
A partire da ciò che leggo nel sommario, anticipo da subito che il Sistema informativo creato in precedenza non verrà in alcun modo “soppiantato da un prodotto che fa le stesse cose”. E, quanto all’esborso pubblico che richiede il nuovo progetto, non direi che il Por “ne farà le spese”, come potrà facilmente intuire in seguito ai chiarimenti che seguono.
Mi corre l’obbligo di formulare alcune osservazioni inerenti già l’incipit del pezzo, dove afferma che “ciascun manager ha le sue preferenze”. Ebbene, qui non si tratta di “preferenze” di un manager, ma piuttosto di scelte e decisioni, frutto di accurate valutazioni, a loro volta scaturite da attente analisi, che come tali è giusto è corretto illustrare. Giacché, data l’oggettività del lavoro svolto, i dati sono eloquenti, non necessitano di commenti ulteriori.
Premetto che il Por Calabria Fesr 2007-2013 ha compiuto un ingente investimento sulla banda ultra larga, fiore all’occhiello del precedente periodo di programmazione appena concluso. In tal senso, la prima valutazione fatta, nonché chiave di lettura delle scelte adottate, risiede nel fatto che un simile intervento infrastrutturale rischia di restare sterile, infecondo, se non adeguatamente utilizzato. Se non vengono posti in essere servizi digitali avanzati, tali da poter sfruttare al meglio le infrastrutture implementate, l’intervento ampio e capillare attuato con la banda larga rischia di rivelarsi inutile, insieme alle promesse di sviluppo tecnologico che lo hanno accompagnato. Tutti i manager, me compreso, hanno la responsabilità di valutare le risorse disponibili e farne buon uso. Attraverso scelte, non preferenze.
Ciò premesso, veniamo ora alla convenzione di riuso gratuito stipulata con la Regione Emilia Romagna dalla Regione Calabria, ma anche da Regione Puglia, Regione Umbria, Regione Valle d’Aosta e Provincia Autonoma di Trento. Oltre alla Calabria, infatti, altre quattro amministrazioni hanno optato per l’utilizzo del portale di servizi on-line “Lavoro per Te”, quale best-practice sviluppata da una Regione virtuosa e più che autorevole nel campo della gestione dei servizi per il lavoro. Il riuso garantirà tra l’altro gli adeguamenti necessari che l’evoluzione della normativa in merito al Mercato del Lavoro, a partire dalla “Circolare MLPS 34 del 23-12-2015 avente come Oggetto: D. Lgs. n. 150/2015 recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183 – prime indicazioni” a cui tutte le Regioni dovranno adeguarsi per essere un nodo del nuovo Sistema informativo unitario previso dal Jobs Act.
Nello specifico, invece, il valore della convenzione stipulata con Consip SPC è di € 1.800.000 nei 24 mesi, come importo massimo stimato e si salderà solo a Sal e per la quota effettivamente consumata in base alle esigenze dell’Azienda.
Fornisco alcuni dettagli finanziari e tecnici aggiuntivi, utili a chiarire maggiormente l’accuratezza dell’analisi condotta prima di procedere all’intervento.
Gli obiettivi ed i parametri finanziari, tenuti in primaria considerazione, sono stati: in primo luogo la riduzione e l’azzeramento del costo annuale del servizio erogato, che nell’assetto attuale prevede n. 6 contratti di erogazione di servizi, 1 annualmente pagato dalla Regione e 5 dalle Province; in secondo luogo, investire nel conseguimento di una propria infrastruttura Hardware – Software, onde evitare il pagamento di canoni annuali ripetutamente nel tempo e da troppi anni or sono, con ritorno dell’investimento entro 24 mesi, grazie all’azzeramento degli attuali costi del servizio. Inoltre, nell’ambito della riorganizzazione si è dato massima attenzione ed importanza alla digitalizzazione e standardizzazione e integrazione dei processi e delle funzioni senza più l’utilizzo cartaceo della modulistica attualmente neanche omogenea tra le sedi.
Quanto al presunto peso sul POR Calabria, è bene precisare che, Azienda Calabria Lavoro, in qualità di ente in house della Regione, gestisce in nome e per conto dell’amministrazione alcuni progetti, prevedendo, nelle convenzioni che ne disciplinano l’attività, una quota di spese generali a favore dell’ente in house medesimo, come previsto dalla normativa nazionale ed europea di riferimento. Per l’Azienda tali somme rappresentano entrate utilizzabili per spese di funzionamento e con queste l’ente ha previsto di far fronte agli investimenti in questione, al fine di creare un sistema e, di conseguenza, un servizio di cui può beneficiare l’intera Regione, dalle amministrazioni ai cittadini, velocizzando le operazioni, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e semplificando le attività degli utenti.
I sistemi già utilizzati, di proprietà della Regione Calabria, come il portale “cliclavoro” non verranno affatto dismessi o rimpiazzati, ma saranno semplicemente inseriti nell’alveo di un progetto di più ampio respiro, basato su una rete di sistemi tra loro interconnessi.
Come si diceva, prima di procedere alla progettazione del nuovo sistema, è stata condotta un’attenta analisi, da cui sono emerse alcune importanti criticità. A titolo esemplificativo ne riporto qualcuna: un sito internet statico e non integrato; una infrastruttura hardware, di rete e connettività inadeguati e non affidabili rispetto agli standard nazionali; nessun sistema intranet per la comunicazione interna e la condivisione del lavoro; una ridondanza delle informazioni e dei documenti nelle diverse sedi territoriali; nessuna integrazione e condivisione di processi e dati tra le sedi territoriali; limitata capacità di ricerca delle informazioni in real time per le diverse tipologie di utenti (lavoratori, imprese ed istituzioni); nessun servizio in real time e via WEB per la gestione dei curricula e offerte di lavoro; processi lavorativi con scarsa informatizzazione; scarsa tracciabilità delle operazioni effettuate.
I fabbisogni emersi, invece, riguardano: la necessità di un’unica piattaforma applicativa Internet & Intranet; una rete di interconnessione delle sedi affidabile e sicura; la riduzione dei costi di gestione e di amministrazione (sia centrali che territoriali); la reingegnerizzazione dei processi lavorativi attraverso l’utilizzo di sistemi tecnologici integrati e di ultima generazione; l’efficientamento nell’erogazione dei servizi occupazionali ed un’ottimizzazione delle risorse; la centralizzazione e standardizzazione delle informazioni e dei dati dei lavoratori, delle imprese e delle istituzioni; la centralizzazione ed ottimizzazione relativa ai processi di erogazione dei servizi in modalità real time e via WEB.
Pertanto, gli obiettivi principali del nuovo progetto contemplano: la progettazione e la realizzazione di un unico ambiente integrato, in modalità CLOUD, per consentire l’incontro fra domanda ed offerta del mondo occupazionale; la realizzazione di una rete di connessione fra le sedi sicura e ad alta affidabilità; riduzione del tempo di acquisizione, elaborazione ed archiviazione dei curricula; riduzione dei costi di esercizio relativi all’intero processo di recruitment, attraverso sia la fase di pubblicazione on-line, sia di automatizzazione legata alla selezione dei candidati; aggiornamento in real time e gestione centralizzata dei canali di recruitment; un’unica base dati centrale e centralizzata dei curricula dei candidati; geolocalizzazione e georeferenziazione dei candidati; gestione interattiva e puntuale dei curricula, attraverso una conoscenza approfondita dei candidati; applicazione di metodi e metriche di sentiment analysis
per acquistare un ruolo guida in ambito socio-digitale.
Risultati attesi e vantaggi consistono in: un incremento della domanda ed offerta relativa all’erogazione di servizi occupazionali; l’incremento della diffusione e conoscenza dei servizi e prestazioni erogate ed erogabili; la conoscenza e la fruibilità in real time e via WEB di informazioni e dati relativi al mondo occupazionale della Regione Calabria; la fidelizzazione degli utenti attraverso l’incontro continuo e sinergico in un unico ambiente integrato; l’ottimizzazione delle risorse; l’efficientamento dei processi lavorativi sia lato amministrazione centrale che periferica; la fruibilità on line every day-all day dei servizi relativi alle prestazioni erogate sia per i lavoratori che per le aziende; la possibilità di eseguire un confronto continuo (attraverso un benchmark) con le altre agenzie del Lavoro regionali su metriche comparabili; acquistare un ruolo guida per la società calabrese in ambito socio-digitale.
Dai dati illustrati appare chiara la portata dell’intervento in corso, specialmente se si opera un confronto col sito attualmente in uso, il quale fornisce egregiamente, una utile interfaccia informativa per il cittadino, in grado di restituire news, link utili, riferimenti normativi e altre notizie utili agli interessati.
Il nuovo sistema, invece, offre moduli applicativi, app e macro-funzionalità implementate nel portale Internet & Intranet, quali ad esempio: modulo per la gestione documentale del “cassetto del lavoratore”; modulo per la gestione delle funzioni di publishing aziendale; modulo per la gestione delle funzioni di collaboration work & communication aziendale; modulo per la gestione delle funzioni di knowledge & document management; modulo per la gestione delle funzioni per l’erogazione dei servizi relativi al mondo occupazionale; funzioni relative ai processi di gestione della domanda ed offerta tra imprese, lavoratori ed istituzioni; modulo per la gestione della reportistica; modulo per la gestione delle statistiche; modulo per la gestione delle integrazioni applicative; modulo per la gestione del social media cockpit. A ciò si aggiunga una infrastruttura moderna di data center in cloud, in grado di ospitare gli applicativi e dati sia di Azienda Calabria Lavoro sia della Regione, con una infrastruttura di rete dedicata fra le sedi territoriali in modalità sicura, una infrastruttura & connettività per la business continuity.
In sintesi, tecnicamente il nuovo sistema comprende: una connettività a 100 megabit in fibra ottica per tutte le sedi, rete dati e posta elettronica; la sicurezza per trasmissione dati e backup come da normative AGID; un portale lavoro per il cittadino e imprese integrato, compresi servizi online, comunicazioni obbligatorie e gestione di tutti gli adempimenti previsti; gestione automatizzata di tutte le politiche per il lavoro; centro stella di raccolta dati regionale; sentiment analisys integrato sul portale per monitoraggio sui social-network delle politiche del lavoro nella Regione Calabria; totale integrazione dei moduli in riuso con Emilia Romagna con il portale; eliminazione dell’iter cartaceo per i procedimenti amministrativi e dei processi organizzativi; standardizzazione dei processi e delle funzioni; comunicazioni obbligatorie; adeguamento infrastruttura data center in alta affidabilità in cloud, come previsto da direttive Agid per la sicurezza dei dati; Osservatorio sul mercato del lavoro; portale intranet; servizi per sicurezza; connessioni VoIP tra la sede regionale e le 36 sedi provinciali in alta affidabilità in cloud per comunicazioni fonia inclusi sistemi e apparati telefonici.
Per un rapido confronto, il “vecchio” servizio con 6 contratti annuali offre: comunicazioni obbligatorie; nessuna integrazione dei sistemi; procedure sostanzialmente cartacee; nessun riscatto della infrastruttura.
Con la speranza che tanto basti a chiarire come non si tratti di duplicazione ma semmai di integrazione, per garantire alla Regione sistemi e servizi tecnologicamente e qualitativamente avanzati, al passo con le altre regioni, resto a disposizione per fornire ulteriori dettagli in merito.
Fortunato Varone
Ringraziamo il commissario Varone per le precisazioni. Il manager conferma le notizie contenute nel nostro servizio e spiega pure che il sistema informativo attualmente in uso funziona “egregiamente”. Il resto, come abbiamo tentato di spiegare, sono scelte del management, ovviamente compiute dopo attente analisi. E ciascuno ha le proprie convinzioni e priorità, assolutamente legittime: 1,8 milioni di euro non sono pochi, ci auguriamo siano ben spesi. (ppp)
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