COSENZA Legambiente Calabria esprime soddisfazione per il sequestro della cava in località Arvo, effettuato dalla Procura della Repubblica di Cosenza grazie all’impegno e alla determinazione dei carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio culturale, in collaborazione con i militari della stazione di San Giovanni in Fiore.
«Il sequestro della cava e la denuncia del proprietario del terreno, a seguito di indagini nate da un esposto presentato da Legambiente Calabria – è scritto in una nota dell’associazione – confermano che le attività di escavazione sono state eseguite in maniera illegale, pregiudicando anche la stabilità del costone della montagna, zona a vincolo paesaggistico. Ora la magistratura dovrà accertare la complicità e le responsabilità dell’ufficio tecnico comunale e le coperture politiche che hanno permesso, e ancora permettono, a questi imprenditori, di devastare l’ambiente e operare in maniera illegale, ma sotto gli occhi di tutti».
Legambiente sarà «parte civile nel procedimento giudiziario a carico dei responsabili e di tutti, politici e tecnici, che si sono resi complici di questi abusi».
mi. mo.
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