COSENZA Sono sette, tra medici e infermieri, le persone indagate per la morte di una neonata avvenuta nella giornata di martedì. La Procura di Cosenza (le indagini sono coordinate dal procuratore capo Mario Spagnuolo e dall’aggiunto Marisa Manzini e condotte dal sostituto Maria Francesca Cerchiara) ha notificato gli avvisi di garanzia al personale sanitario che ha seguito il parto della giovane mamma, avvenuto nella clinica “Sacro Cuore”, in pieno centro città.
La donna, alla sua prima gravidanza, domenica sera 24 luglio ha avvertito alcuni dolori e si è recata in clinica. Ma è stata mandata via perché ancora non c’era la dilatazione necessaria al parto. È tornata lunedì mattina in clinica e verso le 12 è stata portata in sala parto per un cesareo. Dopo circa trenta minuti i familiari sono stati avvertiti che la piccola era deceduta. Da quanto emerso, la bimba non aveva più battito cardiaco. La piccola è stata subito trasportata nel reparto di Neonatologia dell’ospedale Annunziata dove però è deceduta martedì 26 luglio.
I genitori – una giovane coppia di Cosenza – distrutti dal dolore e dalla tragedia hanno presentato un esposto in Procura e sono rappresentati dall’avvocato Alessandra Masala. Gli agenti della Mobile hanno sequestrato tutta la documentazione necessaria, la cartella clinica e anche la placenta della donna. Gli inquirenti, diretti dal procuratore Spagnuolo, sono al lavoro con estrema prudenza data la delicatezza del caso per accertare le cause della morte della piccola. Giovedì mattina sarà affidato l’incarico per l’autopsia.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
x
x