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Sanità, sbloccati 50 milioni di euro

CATANZARO Il Tavolo di verifica valuta positivamente l’azione della struttura commissariale che governa il Piano di rientro. Un fatto innanzitutto: lo sblocco di 50 milioni di euro di premialità ri…

Pubblicato il: 27/07/2016 – 10:53
Sanità, sbloccati 50 milioni di euro

CATANZARO Il Tavolo di verifica valuta positivamente l’azione della struttura commissariale che governa il Piano di rientro. Un fatto innanzitutto: lo sblocco di 50 milioni di euro di premialità riferiti al 2012, che porta a 357 milioni il totale dei fondi “liberati” dall’aprile 2015 a oggi. Erano quattro anni che i ministeri non erogavano premialità legate al miglioramento dei servizi sanitari: un punto per Scura e Urbani in vista dell’assemblea del Pd nel corso della quale, probabilmente, (ri)emergerà la richiesta a Renzi di porre fine al commissariamento.

I SERVIZI Il Tavolo Adduce ha certificato l’incremento (definito “significativo” da chi ha partecipato alla riunione) dell’assistenza domiciliare e di quella relativa alla salute mentale. E la riduzione dell’allarme target, cioè del tempo di intervento delle ambulanze sul territorio, che era uno dei problemi per i quali era stato chiesto un intervento alla struttura commissariale.

GLI SCREENING La riunione romana, terminata nella tarda serata di martedì, è servita anche ad acquisire l’avvio di un altro segmento importante dell’assistenza in Calabria. E’ stato impostato, infatti, il lavoro per far partire gli screening. Dal principio di settembre partiranno lettere d’invito a tutti i soggetti eleggibili per screening al colon retto, alla cervice uterina e al seno. Un passo importante nel verso della prevenzione.

I CONTI Altro passaggio chiave, quello sui conti, ai quali sono state dedicate circa tre ore. Il disavanzo è stato chiuso a 58 milioni di euro, in diminuzione rispetto allo scorso anno (era di 65 milioni). Questo consente un ulteriore sblocco di somme dovute all’eccesso di fiscalità: più o meno 30 milioni torneranno nella disponibilità della Regione.

LA RETE OSPEDALIERA Anche il famigerato decreto 64 (quello che disegna la rete ospedaliera, redatto dopo le prime osservazioni dei ministeri affiancanti) è stato sostanzialmente promosso (al netto, ovviamente, dei ricorsi avanzati dai Comuni e dalla Regione). Resta da completare un approfondimento importante: quello sull’integrazione tra gli ospedali Pugliese-Ciaccio e Mater Domini di Catanzaro. Per questo motivo, è stata convocata una riunione a parte al ministero della Salute. Saranno presenti il dipartimento regionale Tutela della Salute, l’Università “Magna Graecia” e la struttura commissariale. La nuova riunione verterà soprattutto sulla riorganizzazione delle procedure per l’emergenza. Sempre riguardo alla ridefinizione della rete, sono stati approvati gli atti aziendali delle Aziende ospedaliere di Cosenza e Reggio Calabria e dell’Asp di Crotone.

NUOVO CLIMA Infine, per la prima volta dopo mesi, i ministeri della Salute e dell’Economia, che accompagnano la Calabria nel tortuoso percorso del Piano di rientro, non hanno stigmatizzato la mancanza di collaborazione tra il dipartimento Tutela della Salute e i due commissari. Dopo mesi di scontri all’arma bianca non siamo certo a una situazione idilliaca, ma – stando a quanto espresso dai funzionari dei ministeri – il clima pare essere di “ritrovata collaborazione”.

Pablo Petrasso
p.petrasso@corrierecal.it

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