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D'Acri: i ritardi non riguardano solo la Calabria

CATANZARO «Se ci sono problemi sul Psr non riguardano solo la Calabria». Questa in sintesi la puntualizzazione del consigliere regionale delegato all’Agricoltura, Mauro D’Acri sui ritardi accumulat…

Pubblicato il: 30/07/2016 – 14:55
D'Acri: i ritardi non riguardano solo la Calabria

CATANZARO «Se ci sono problemi sul Psr non riguardano solo la Calabria». Questa in sintesi la puntualizzazione del consigliere regionale delegato all’Agricoltura, Mauro D’Acri sui ritardi accumulati nella presentazione delle domande di sostegno finanziate con i fondi europei sul comparto. Un settore, secondo l’esponente politico che «come abbiamo avuto modo di constatare, grazie alle anticipazioni dei dati del Rapporto Svimez», continua «a trainare la ripresa economica del Meridione» «con una lusinghiera crescita che in Calabria ha raggiunto l’1,1%».
«Stessa cosa dicasi – aggiunge D’Acri in una nota – per l’aumento degli occupati misurato nell’1,3%, quello agroalimentare è l’unico settore con il segno positivo; sono numeri che incoraggiano ma non sorprendono chi conosce da vicino la realtà agricola regionale, la passione e la resistenza degli imprenditori, la capacità di penetrazione dei mercati di aziende che da tempo hanno scelto la qualità assoluta come unico criterio».
Secondo il consigliere regionale delegato, «la crescita fotografata dallo Svimez per il comparto agroalimentare è – evidentemente – condizionata in positivo proprio dalla chiusura del vecchio Psr 2007/2013; d’altro canto chiunque si interessi a queste vicende senza pregiudizi e con competenza sa bene che il periodo a cavallo tra due programmazioni è difficile ed a ciò vanno aggiunte alcune semplici considerazioni».
E a proposito del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, D’Acri sottolinea che «abbiamo definito il nuovo Psr, ridotto sensibilmente l’incidenza di valutazioni discrezionali, fatto scelte chiare per i comparti agricoli ed agroalimentari da sostenere e sviluppare, assegnato ruolo e valore ai giovani per quel ricambio generazionale in agricoltura che è per la Calabria un problema serio. Su quest’ultimo aspetto – puntualizza – , e mi riferisco alle domande di primo insediamento, ci sono dei problemi relativi al caricamento delle domande ed all’operatività dei sistemi telematici; si tratta di problemi che non riguardano la sola Calabria e se ci sono delle responsabilità sono di sicuro a livello nazionale. Abbiamo già e ripetutamente alzato la voce e fatto richieste pressanti, noi ed altre regioni e speriamo che la soluzione che ci è stata già anticipata sia operativa nel più breve tempo possibile».
«Cosi come è già stato approvato – aggiunge – il prezziario agricolo regionale».
Per questo D’Acri sottolinea, «cerchiamo di lavorare nel migliore dei modi, in piena aderenza alle responsabilità che ha la Regione, al meglio delle nostre possibilità. Ecco perché – conclude – siamo distanti anni luce dalle polemiche ad arte, dalle strumentalizzazioni prive di contenuto, dal parlare tanto per farlo; passatemi quella che vuole essere una semplice battuta, tra il caciocavallo e la caciara noi sceglieremo di sostenere sempre il primo».

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