di Pietro Bellantoni
25 luglio
GIUSEPPE AIETA/1
(Consigliere regionale)
(Da Il Quotidiano del Sud) «Chi sostiene che io sia contro la riapertura dell’ospedale di Trebisacce mente e deve tornare a studiare».
25 luglio
GIUSEPPE AIETA/2
Sui motivi dell'”autosospensione” dal Pd: «È come se il nostro miglior ospedale fosse fuori regione perché i nostri cittadini sono costretti a curarsi lontano dalla Calabria e questa è una situazione vergognosa creata da due persone che si chiamano Scura e Urbani che vanno subito licenziati».
25 luglio
PCI REGGIO CALABRIA
(Federazione provinciale)
«La giunta Falcomatà, tradendo le solenni promesse elettorali, non ha realizzato nessuna rottura; anzi, ha promosso spudoratamente politiche e uomini che sono stati tra i massimi esponenti del “Modello Reggio” e del suo sistema di potere».
25 luglio
GIUSEPPE AIETA/3
«ll collega Bevacqua per ben due volte ha espresso giudizi che mi riguardano. La prima volta quando Matteo Renzi venne in visita al Porto Turistico di Cetraro. Era il 2012 e con Bevacqua eravamo colleghi in Provincia. Fui bacchettato pubblicamente per essermi permesso di ospitare il sindaco di Firenze reo di aver iniziato la battaglia sulla rottamazione in contrasto con i referenti nazionali di Bevacqua e di averlo ospitato senza aver chiesto il permesso a Oliverio (…) Poi la storia si è incaricata di raccontarci che avevo ragione io perché anche Bevacqua divenne renziano doc».
26 luglio
MATTEO RENZI/1
(Presidente del Consiglio)
All’inaugurazione del Viadotto Italia: «Quando siamo partiti ridevano di noi, il 22 dicembre percorreremo questa infrastruttura da Salerno a Reggio Calabria con Delrio, andremo piano, la scorta se vuole segue».
26 luglio
MATTEO RENZI/2
Poi, su Facebook: «Oggi sono tornato sulla Salerno-Reggio Calabria. Perché da oggi è tutta a quattro corsie, per la prima volta nella sua storia». Classico esempio di minchiatelling.
26 luglio
MARIO OLIVERIO/1
(Governatore della Calabria)
«Apre il Viadotto Italia. Da oggi anche la Sa-Rc sarà percorribile su entrambe le carreggiate (…) Fra qualche mese finalmente il Mezzogiorno potrà contare su un’infrastruttura moderna e tecnologicamente avanzata, lasciandosi alle spalle decenni di sprechi e ritardi».
26 luglio
ARTURO BOVA
(Presidente commissione antindrangheta)
Sulle dimissioni del suo capostruttura, Carlo Piroso: «L’avessi saputo prima che era massone non avrebbe mai lavorato con me, perché io vengo dalla scuola dell’ex Pci e la massoneria lì non l’abbiamo mai digerita».
27 luglio
SANDRO PRINCIPE
(Ex capogruppo regionale Pd)
(Da Il Quotidiano del Sud) La solidarietà dei compagni di partito dopo l’arresto: «Alcuni hanno perso un’ottima occasione per dimostrare di essere buoni politici, di una certa statura. Anche in ragione di storiche e intense frequentazioni politiche, soprattutto in occasione di appuntamenti elettorali. Tranne se non si voglia disegnare Principe come una sorta di dottor Jekyll e signor Hyde: di giorno impegnato a rendere forte una comunità, di notte a fare chissà quali accordi».
28 luglio
GIUSEPPE LONGO, ALESSANDRA POLIMENO, PIERPAOLO ZAVETTIERI
(Consiglieri provinciali di Reggio)
Dopo le polemiche suscitate dalla lapide “autocelebrativa”: «Ora, che il primo atto in assoluto della nuova Città metropolitana possa essere quello della rimozione di una lastra di marmo superflua, appare come un gesto “olimpionico”, spinto forse dal fatto che quest’anno i giochi si celebrano, come una cerimonia solenne nella quale separare i campioni dalle schiappe».
28 luglio
MARIO OCCHIUTO
(Sindaco di Cosenza)
Dopo il giuramento, sfottò a Guccione.
29 luglio
MOVIMENTO 5 STELLE
(Parlamentari e consiglieri comunali)
Commento sull’autosospensione del vicepresidente Consiglio D’Agostino, proprietario della Stocco&stocco: «Nel silenzio perpetuo di Oliverio, ogni volta muto e immobile come un pesce stoccafisso, siamo noi a invitare l’indagato D’Agostino alle dimissioni, doverose».
29 luglio
DOMENICO FURGIUELE
(Coordinatore regionale “Noi con Salvini”)
Il gay pride di Tropea? «Il popolo calabrese, per dimostrare la propria capacità di saper ospitare e rispettare i diritti di tutti, non ha bisogno di far sfilare per le proprie strade coppie di uomini in atteggiamento sessualmente ambiguo magari davanti agli occhi di bambini».
29 luglio
GRAZIANO DI NATALE
(Consigliere provinciale di Cosenza)
«Sembra di essere in uno Stato a parte dove si permette al sindaco di Cosenza di fare ciò che vuole disattendendo le sentenze che lo dichiarano decaduto dalla carica».
29 luglio
ERNESTO MAGORNO
(Segretario regionale Pd)
«Non prendiamo lezioni dai 5 stelle e non abbiamo bisogno delle loro inutili manifestazioni come quella di Reggio Calabria, dove si terrà la festa dell’Unità regionale». Invidioso.
29 luglio
MARIO OLIVERIO/2
(Governatore della Calabria)
«Abbiamo anche recuperato un buon rapporto con l’Europa e il commissario europeo. La prima volta, quando ci siamo seduti, al tavolo ridevano».
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