VIBO VALENTIA «Il dato dello Svimez che vede il segno più del Pil in Calabria è un fatto altamente positivo, anche perché il peso della ‘ndrangheta e della corruzione ostacola lo stesso Prodotto interno lordo fino al 5% in più l’anno». Lo afferma Donatella Romeo, segretario generale della Camera di Commercio di Vibo Valentia.
«I dati che il nostro Osservatorio ha sempre analizzato per volontà del presidente Michele Lico – afferma Romeo – ci dicono che senza la piovra della criminalità e della corruzione non solo avremmo recuperato i 7.400 posti di lavoro persi ma oggi avremmo, complessivamente, circa 30mila persone in più occupate, con conseguenze assai immaginabili sulla nostra economia».
«Il nuovo Por è uno strumento importante – continua Donatella Romeo – a patto che si acceleri la spesa e che non si commettano gli errori compiuti negli ultimi venti anni».
«Sulla strada concreta del sostegno alle vittime del racket, dell’usura e del pizzo – si legge nella nota – come Camera di Commercio abbiamo uno sportello operativo per 24 ore al giorno, in collaborazione con il Comune e le forze di polizia, che consente di sostenere chi ha il coraggio della denuncia: è un passo certamente non conclusivo ma sicuramente efficace. La prevenzione della corruzione – continua Romeo – si attua attraverso una gestione che non sia solo formale della trasparenza ma includa e inglobi tutte le prescrizioni della norma, rilanciate dal presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Cantone: anche su questo terreno, purtroppo, il Sud dimostra di essere indietro rispetto al resto del Paese».
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