REGGIO CALABRIA Legalità, occupazione, inclusione sociale. Questi i temi principali sui quali si è incentrata l’assemblea pubblica dal titolo “Quale futuro per La Sinistra tra nuove sfide e prospettive di governo”, promossa dal capogruppo de “La Sinistra” in consiglio regionale, Giovanni Nucera e ospitata nella sala Monteleone di palazzo Campanella..
Moderato da Mario Melfi, segretario regionale Sel e consigliere comunale di Amendolara, l’incontro è stato aperto proprio dalla relazione di Nucera circa la battaglia vinta sul reddito d’inclusione sociale che porta in Calabria, da settembre, 235 milioni di euro da risorse nazionali previste nella legge di stabilità, dal Ministero del Lavoro, da fondi Sie e Por, dal Pac e dall’Unione Europea, dei quali potranno usufruire circa 42.000 persone.
«Noi stiamo lavorando per costruire uno strumento solido che garantisca inclusione sociale attraverso le leggi, già approvate, sui temi del reddito minimo, del trasporto pubblico locale, sulle energie rinnovabili – argomenta Nucera – Serve una sinistra che si occupi di questo e che, per riuscirci, deve diventare una sinistra di governo».
Dopo l’intervento introduttivo del capogruppo de “La Sinistra”, si sono susseguite una serie di testimonianze a sostegno del nuovo modo di fare politica che il partito intende proporre, volto a ricostruire la cultura e le radici più autentiche della sinistra.
In merito il contributo del consigliere comunale di Stilo, Antonio Marrapodi, ha evidenziato come gli equilibri si sono modificati rispetto a modelli che non sono più quelli di anni fa e, consapevoli di ciò, si deve ripensare una sinistra «che sappia assumersi delle responsabilità e rispondere alle difficoltà della popolazione, una sinistra che deve governare».
Tiziana Tiziano di Sel, trova nella costituzione della futura Città metropolitana un’occasione utile per rilanciare, fra gli altri, i temi dello sviluppo ecosostenibile e per risolvere le situazioni di degrado di alcune aree della provincia.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il punto di vista di Anna Rosa Marrapodi, di Fisascat Cisl, che, parlando di politiche per il lavoro, ha sottolineato la necessità di regolamentare la materia degli esercizi commerciali in base alle esigenze territoriali in modo da ottimizzare i servizi superando al contempo situazioni di disagio dei dipendenti.
In chiusura dei lavori la riflessione di Francesco Ferrara, deputato di “Sinistra italiana”, che dopo un’ attenta disamina della situazione internazionale ha denunciato l’assenza e l’immobilismo di un’Europa, «concentrata più sui pareggi di bilancio che sulla condizione di precarietà che attraversa ormai quasi tutti i paesi. Non ci sono interventi strutturali del governo Renzi – ha commentato Ferrara -, non siamo in grado di dire basta ad una politica di austerità e creare invece una politica di crescita. Il nostro interesse è che vinca il no al referendum costituzionale perché si riapra la partita per il centro sinistra. Una sinistra in Italia è necessaria perché affronti i temi che questa assemblea ha posto al centro del confronto, ma dev’essere costruita in costante relazione con la società, per aprire una prospettiva in questo Paese».
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