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Fondi per la cultura, per Oliverio è tutto «trasparente»

CATANZARO Prova a disinnescare le polemiche, una per una, Mario Oliverio. Il governatore ha scelto di affidarsi a una conferenza stampa per rispondere alle critiche alla graduatoria per gli eventi …

Pubblicato il: 11/08/2016 – 17:17
Fondi per la cultura, per Oliverio è tutto «trasparente»

CATANZARO Prova a disinnescare le polemiche, una per una, Mario Oliverio. Il governatore ha scelto di affidarsi a una conferenza stampa per rispondere alle critiche alla graduatoria per gli eventi culturali finanziati dalla Regione Calabria e lo ha fatto affiancato dal direttore generale del dipartimento Cultura Pasquale Anastasi. E proprio il dg ha voluto quindi spiegare i criteri e i metodi di selezione che hanno portato alla graduatoria pubblicata qualche giorno fa con cui sono stati assegnati i circa 6 milioni di euro a disposizione del fondo cultura recuperati dai residui dei Pac, non prima di aver messo al riparo il lavoro della commissione dalle critiche su presunte ingerenze e pressioni: «La commissione – ha dichiarato Anastasi – ha lavorato in piena autonomia e in isolamento, nessuno è mai entrato nella stanza e io ne sono testimone diretto. Finito il lavoro sulla valutazione del grande numero di progetti presentati (circa 300, ndr), la commissione ha consegnato i risultati e insieme al presidente abbiamo fatto un ragionamento sull’esigenza di allargare la platea proprio in virtù del numero e della qualità generale dei progetti presentati».
Da qui la decisione di portare il contributo regionale rispetto al costo totale dei progetti presentati al 50% e non all’80%, che era comunque un limite massimo ma non obbligatorio (sul punto Anastasi ha parlato di «piccole anomalie nell’interpretazione sulla quantità dell’aiuto che si poteva concedere»), fissato dal bando. La decisione ha permesso di finanziare 76 progetti.
Di «criterio trasparente e oggettivo» utilizzato nella valutazione dei progetti ha parlato poi Oliverio chiarendo come le griglie utilizzate dalla commissione per la valutazione sono inderogabili. Il governatore, pur sottolineando come i progetti che già negli anni passati erano stati finanziati quest’anno hanno ottenuto maggiori sovvenzioni, ha però ammesso alcuni limiti nella legislazione: «È necessario apportare alcuni correttivi alla legislazione vigente perché bisogna avere un riferimento normativo chiaro che restituisca un quadro di ciò che è cultura e ciò che non lo è. Stiamo quindi lavorando anche a questo aspetto affinché si possa parlare sempre e solo di criteri oggettivi e trasparenti. Ci saranno fondi per eventi musicali e per eventi teatrali, ad esempio, così come sarà necessario anche distinguere eventi gratuiti da eventi a pagamento».
Non si è tirato indietro, Oliverio, neanche sulle polemiche relative all’inclusione tra i progetti finanziati del Festival della Taranta di Caulonia: «Rivendico ancora una volta la trasparenza e la legittimità delle misure adottate, per le quali non c’è stato nessun particolarismo. Anzi, proprio il fatto che Caulonia sia sul fondo della classifica, dovrebbe far capire quanto i criteri siano stati oggettivi: se avessimo voluto favorire il festival, avremmo dovuto metterlo più in alto in graduatoria anziché alla fine».

Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it

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