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Ciconte: ridare rappresentanza politica ai territori

«È urgente ridare ai territori la loro legittima rappresentanza politica. La politica ai politici. Dopo la sconfitta di Cosenza e di Crotone, non si può rimanere fermi o andare avanti con un govern…

Pubblicato il: 14/08/2016 – 13:16
Ciconte: ridare rappresentanza politica ai territori

«È urgente ridare ai territori la loro legittima rappresentanza politica. La politica ai politici. Dopo la sconfitta di Cosenza e di Crotone, non si può rimanere fermi o andare avanti con un governo tecnico della Regione. Il presidente Oliverio, cui vanno riconosciuti meriti enormi per gli sforzi tesi a dare prospettive alla Calabria in questo momento di preoccupante crisi, non può fronteggiare da solo la molteplicità di emergenze sociali. C’è bisogno di una collegialità politica che sia espressione delle istanze delle varie realtà e affronti le sfide imminenti che vedono il Pd impegnato a ridisegnare l’assetto istituzionale del Paese». Lo ha detto il consigliere regionale del Pd Vincenzo Ciconte che ha partecipato, assieme al sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e al segretario organizzativo del Pd calabrese Giovanni Puccio, al dibattito organizzato dal Pd di Sellia Marina nel corso della Festa dell’Unità su un tema di stringente attualità “Dagli enti locali alla Regione: le difficoltà di amministrare il territorio in una logica equa ed efficace della cosa pubblica”.
Il sindaco di Reggio Calabria ha arricchito la discussione, spaziando dai condizionamenti mafiosi sull’attività amministrativa (“La legalità è la priorità per la buona politica, altrimenti ogni altra progettualità rischia di non dare i risultati che la collettività si attende”) ai vantaggi che la città metropolitana può arrecare «non solo per l’area dello Stretto, ma per l’intero sistema – regione rapportandosi direttamente con l’Europa».
Giuseppe Falcomatà, arrivato a Sellia Marina con anticipo sull’inizio del dibattito, si è intrattenuto con molti cittadini e ha ricordato «il valore simbolico per la nostra democrazia e l’esempio d’impegno e di cittadinanza attiva per le nuove generazioni che tuttora traspare dalla figura di Giuditta Levato» (la contadina di Calabricata – oggi frazione di Sellia Marina – assassinata mentre difendeva la terra assegnata ai contadini dallo Stato il 28 novembre del ’46 e protagonista del decennio delle lotte per le terre – ’43/’53) a cui il consiglio regionale ha dedicato una delle sue più belle aule. Falcomatà, riflettendo sulla buona amministrazione, ha indicato in cinque forza oscure (la ‘ndrangheta, l’imprenditoria criminale, la massoneria deviata, la cattiva politica, la burocrazia) le difficoltà «che occorre assolutamente rimuovere per ridare slancio e legalità ad una tra le città più importanti del Mezzogiorno e alla Calabria».
Nel merito del referendum costituzionale il sindaco di Reggio Calabria (ha invitato a dare un forte sostegno al sì) ha categoricamente negato che possa avere un effetto deprimente per le autonomie regionali ed il sistema degli enti locali: «Non c’è alle viste alcun ritorno al neocentralismo politico e amministrativo, anzi, modernizzando l’architettura istituzionale, i poteri orizzontali avranno nuova linfa e potranno meglio rappresentare le istanze dei cittadini». Anche Giovanni Puccio ha illustrato le positività della riforma «che mira a rendere il Paese più dinamico e coeso, dando alle Regioni e alle autonomie locali una sede nazionale per difendere le proprie ragioni». Puccio, responsabile organizzativo del Pd, ha sostenuto che «il Pd ha tutte le carte in regola per dialogare efficacemente con la Calabria e recuperare un dialogo con i cittadini da coinvolgere in ogni scelta strategica. Il Pd si sta riorganizzando con una serie di iniziative che debbono aiutarci a creare un clima di fiducia quanto mai necessario in questa congiuntura economica difficile che tuttavia ci deve vedere fortemente impegnati a dare risposte soprattutto ai ceti sociali meno abbienti. Il progetto di rinnovamento del presidente Oliverio, che sta dando risultati importanti, ci riguarda tutti. Indietro non si può tornare. È fondamentale, anzi, ridando alla politica la funzione prioritaria che le spetta, che tutti noi si contribuisca, andando oltre la semplice difesa degli interessi corporativi e di parte, a svecchiare il sistema – Italia con la vittoria del sì al referendum». Circa le difficoltà dell’area centrale della Calabria, Puccio ha auspicato «che Catanzaro, il capoluogo istituzionale della Regione, possa avere presto un sindaco come Giuseppe Falcomatà».
Numerose le osservazioni («ha 12 chilometri di costa e un patrimonio paesaggistico e storico attualmente sottovalutato e inutilizzato per fare sviluppo e rilanciare l’occupazione») all’amministrazione comunale di Sellia Marina (dove il Pd è all’opposizione) sono state argomentate dal segretario del Pd della città ionica Fabrizio Cassala, dal capogruppo Antonio Ferrarelli («ogni promessa da parte di questa amministrazione comunale è stata delusa e disattesa. Manca qualsiasi idea originale e le nostre documentate proposte per il bene di Sellia Marina non sono degnate di considerazione») e dal consigliere comunale Tonino Tavella.

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