ROSARNO È stato un Ferragosto di sangue quello appena trascorso in Calabria. Oltre ai due delitti consumati nei giorni scorsi nel Vibonese, un altro omicidio è avvenuto a Rosarno nella notte tra il 14 e il 15 agosto. La vittima è un commerciante 49enne già noto alle forze dell’ordine, Antonio Scarfone, che è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco intorno alla mezzanotte di domenica. La sera di Ferragosto l’uomo, che risiede in un’abitazione attigua, si trovava in casa della madre quando ha sentito suonare alla porta, ha aperto e una persona appostata sulla soglia lo ha freddato con due colpi di pistola, uno alla testa ed uno ad un fianco destro.
La salma è stata sequestrata su disposizione dell’Autorità giudiziaria. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale Tenenza, della Compagnia di Gioia Tauro e del Reparto Operativo provinciale che conducono le indagini.
Secondo quanto è emerso dalle prime indagini, il movente dell’omicidio non sarebbe legato a fatti di criminalità organizzata, anche se non si esclude nessuna ipotesi. Il fatto che Scarfone abbia aperto la porta di casa dimostra, tra l’altro, che il commerciante conosceva il suo assassino e non si è minimamente insospettito
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