CATANZARO Il Parco Archeologico di Scolacium, nell’ambito del festival Armonie d’Arte, ospiterà sabato, alle 22, “Francesco e il Sultano, ovvero il dialogo felice tra Cristianità e Islam”. Una produzione originale del Festival di Francesco Brancatella, in prima assoluta, dedicata a Suso Cecchi D’Amico e Franco Zeffirelli, autori del soggetto inedito sull’incontro tra San Francesco e il Sultano d’Egitto che ha ispirato la sceneggiatura. Sul palco tre dei più noti protagonisti del teatro italiano: Alessio Boni nei panni di San Francesco, Mariano Rigillo nel ruolo di Federico II ed Edoardo Siravo in quello del Sultano. Uno spettacolo di parole, di musica e danza, con i ballerini del Collettivo FAdA diretti da Filippo Stabile, la consulenza registica di Lorenzo D’Amico De Carvalho. Ad essere messo in scena è lo storico colloquio a Damietta, a pochi chilometri da Il Cairo, nel 1219, tra San Francesco e il Sultano: un viaggio interiore nell’alterità vista come momento di arricchimento e crescita attraverso il dialogo interreligioso. Un’opera, forse, oggi addirittura necessaria sul grande insegnamento di San Francesco e il suo invito al dialogo e all’incontro tra le diverse culture per il superamento delle difficoltà relazionali e la crescita reciproca.
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