ROMA L’emergenza abitativa è uno dei problemi sociali più pesanti in Calabria. Sono molti i nuclei familiari costretti ad arrangiarsi e non è facile avere accesso alle graduatorie che assicurano un alloggio ai meno abbienti. Eppure i dati mostrano che la speculazione edilizia degli ultimi 30 anni ha creato una quantità enorme di case non abitate. Che si concentrano soprattutto al Sud, proprio dove ci sarebbe più bisogno. E così gli interessi degli immobiliaristi viaggiano assieme alle difficoltà di vecchi e nuovi poveri, senza un’apparente via d’uscita. Ma veniamo ai numeri.
Sono oltre 7 milioni le case vuote in Italia, più di un’abitazione su cinque non ha inquilini, pari al 22,5% del totale, con una concentrazione maggiore nelle regioni del Sud come Calabria, Molise, Abruzzo e Sicilia per effetto dell’emigrazione, ma anche in Valle d’Aosta e Liguria, dove abbondano le case di villeggiatura. Lo rivela un’analisi elaborata da “Solo Affitti”, secondo gli ultimi dati disponibili. La Valle d’Aosta è la regione dove ci sono più abitazioni sfitte (50% per 58.731 immobili), ma in vetta alla classifica nazionale si piazzano molte realtà del Sud come la Calabria (con il 38,7% e 481.741 case), il Molise (36,9% e 73.524 case), Abruzzo (con il 32,7% e 250.038), la Sicilia (al quinto posto, con il 32,2% e 923.360). La proposta di “Solo Affitti”, franchising immobiliare specializzato nella locazione, è quella di incentivare il mercato locativo valorizzando gli immobili vuoti, in totale 7.038.000 unità.
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