Non ho idea delle fonti d’informazione del signor Petrasso né intendo esserne messo a conoscenza, in quanto rispettoso del diritto di riservatezza che la legge vi assegna. Tali fonti in ogni caso andrebbero verificate prima di pubblicarle per impedire di produrre danni ai soggetti interessati.
Non corrisponde al vero che il signor Cerminara Vincenzo è il direttore amministrativo del Gal in quanto lo stesso rivestiva la carica di direttore tecnico ed ha cessato il suo incarico al 31 dicembre 2015. Il signor Cerminara ha svolto i suoi compiti con perizia dimostrando di essere un eccellente professionista. La Sitef, che da visura catastale risulta non avere nella sua compagine il signor Cerminara Vincenzo, ha svolto incarichi presso il Gal Reventino a seguito di gare avviate a inizio programmazione 2007-2013. Il Gal Reventino pur avendo l’opportunità, trattandosi di importo sotto soglia, di procedere all’affido diretto ha scelto la procedura di evidenza pubblica come criterio di trasparenza.
L’avviso è stato pubblicato in tutti gli albi pretori dei comuni aderenti e sul sito del Gal. La presidenza della commissione di gara è stata affidata a professionista esterno alla struttura. L’affidamento di gara viene effettuato sulla base di norme legislative, a cui la mia struttura si è sempre attenuta, e non sulla base di simpatie o antipatie tra i partecipanti e soci del Gal. I grandi interessi della sagra familiare descritta nell’articolo ammontano a 15.000 euro, i vincitori hanno il compito di coordinare il gruppo di lavoro predisposto, insieme al Comitato del Distretto rurale del medio Ionio e Crocchio, alla formulazione del Psl per partecipare alla relativa gara nell’ambito della misura 19 del Psr. La gestione del Psl non è in capo alla Sitef bensì in capo alla struttura tecnica del Gal dei Due mari e relativo Cda. Infatti l’incarico cessa con la predisposizione del progetto. Errata è anche l’intenzione di far intendere che lo studio propedeutico all’identificazione del Distretto rurale del Reventino sia stato redatto dalla Sitef, la gara per tale incarico fu aggiudicata alla società e ovviamente a tale società sono stati corrisposti i relativi compensi, la Sitef in questo caso fornì del supporto tecnico a titolo gratuito alla società aggiudicataria. Nel caso della costituzione della Fliera del Castagno la stessa fu promossa dalla Comunità Montana dei Monti Tiriolo Mancuso e Reventino e non dal Gal completamente estraneo all’iniziativa. Alla luce di quanto esposto la filiera più che corta mi sembra inconsistente. Il sottoscritto non vuole minimamente intaccare il sacrosanto diritto di cronaca del suo giornale, ma ritiene anche sacrosanto esercitare il diritto d’informare correttamente acquisendo le giuste informazioni, per evitare che notizie distorte provochino una cattiva immagine del Gal Monti Reventino, che nella passata programmazione è stato un esempio di corretta gestione delle risorse assegnate.
* presidente Gal dei Due Mari (ex Gal Reventino)
Per una volta si può contravvenire alla sacra riservatezza delle fonti. Per capire quale sia (quale fosse, a questo punto) il ruolo di Vincenzo Cerminara nel Gal Reventino ci siamo rivolti a una fonte che più ufficiale e in buona fede non si può: il sito del Gal Reventino, con tanto di screenshot all’interno del servizio per evitare fraintendimenti. Lo stesso sito – aggiornato al 7 agosto – che ancora oggi segnala Cerminara come direttore amministrativo della società e come direttore della struttura operativa. Non abbiamo mai scritto che Vincenzo Cerminara è un socio della Sitef. Nella visura catastale della società – che, come conferma il presidente Esposito, collabora da anni con il Gal – compaiono infatti i suoi figli. Non è una questione di capacità (o di interessi più o meno grandi) ma di opportunità. A ciascuno le proprie valutazioni. (ppp)
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