SANTA CATERINA DELLO JONIO Sono tre le vittime dell’incidente che, nel tardo pomeriggio di domenica, ha insanguinato la statale 106. Ai due giovani che hanno perso la vita sul colpo, Pasquale Papaleo, di 25 anni, e Lorena Lopilato, di 24, si è aggiunta Vittoria Lopilato, 23enne sorella di Lorena, morta in seguito alle ferite riportate nell’incidente. L’impatto è avvenuto tra i comuni di Santa Caterina dello Jonio e Badolato.
(Lorena Lopilato, Pasquale Papaleo e Vittoria Lopilato)
I tre viaggiavano a bordo di un’automobile – una Fiat Panda – che, per cause in corso d’accertamento, è sbandata, finendo fuori strada. Sulla stessa vettura c’erano altri due giovani che sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale. Sul posto, per i rilievi, i carabinieri della Compagnia di Soverato, insieme ai vigili del fuoco ed al personale del 118. Secondo quanto si è appreso tutti i giovani, sia le due vittime che i feriti, sarebbero originari di Badolato. La comitiva rientrava da una festa di matrimonio prima del tragico impatto. Sui social network non si contano più i messaggi di cordoglio sui profili delle vittime e di incoraggiamento per i feriti.
VENTI VITTIME NEL 2016 Sono venti le vittime registrate dall’inizio dell’anno sulla statale Jonica. «Una vittima ogni 11 giorni – scrive l’associazione “Basta vittime sulla Ss 106 –. Sulla statale dall’inizio dell’anno fino a oggi abbiamo avuto 6 vittime in provincia di Reggio Calabria, 7 in provincia di Catanzaro, 6 in provincia di Cosenza ed 1 in provincia di Crotone. Di queste 13 vittime hanno un’età inferiore ai 35 anni, una vittima ha un’età compresa tra i 35 ed i 55 anni e 6 vittime hanno un’età maggiore ai 55 anni».
L’associazione conferma la fiaccolata in ricordo di Matteo Battaglia e di tutte le vittime organizzata per mercoledì 24 agosto a Sellia Marina e invita tutta la comunità calabrese a partecipare. «Riteniamo – si legge in una nota – che di fronte all’ennesima tragedia il silenzio e la preghiera rappresentino l’unico strumento per smuovere le coscienze delle Istituzioni dello Stato. L’associazione pertanto, confida in una forte partecipazione da parte di tutti coloro i quali condividono la necessità di dare un segnale civile e forte ai responsabili morali della “mattanza” che da sempre avviene sulla Ss 106 in Calabria».
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