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Dalla Calabria delle emergenze solidarietà concreta

Dalla Calabria degli ultimi e delle emergenze arriva una solidarietà concreta. Nelle ore – concitate – del post terremoto che ha colpito l’Italia centrale anche la nostra regione ha subito messo in…

Pubblicato il: 24/08/2016 – 16:28

Dalla Calabria degli ultimi e delle emergenze arriva una solidarietà concreta. Nelle ore – concitate – del post terremoto che ha colpito l’Italia centrale anche la nostra regione ha subito messo in moto la macchina dei soccorsi. Lo ha fatto la Regione attraverso la Protezione civile, la Croce Rossa, le associazioni di volontariato, i Comuni e i singoli cittadini. E c’è poi, inoltre, chi fa gesti concreti immediati. I beneficiari del progetto Sprar di Gioiosa Jonica, gestito dalla Rete dei Comuni solidali e che ospita 75 tra richiedenti asilo e beneficiari, hanno voluto fare un atto di solidarietà nei confronti delle vittime del terremoto rinunciando al pocket money – la piccola somma che gli viene garantita per le spese personali – per destinarla ai terremotati. Lo ha reso noto il coordinatore Sprar Giovanni Maiolo che ha spiegato come si stanno attivando: «Stiamo cercando di capire come aiutarli a fare il versamento e a chi. Vorremmo sottolineare questo piccolo ma rilevante gesto di aiuto tra popoli, da parte di chi si è sentito accolto in Italia e vuole in qualche modo ricambiare la solidarietà».

Dalla nostra regione partiranno pure le ruspe per aiutare a scavare tra le macerie. Sono i mezzi di Gaetano Saffioti. Il testimone di giustizia calabrese vive sotto protezione da quasi vent’anni per aver denunciato i tentativi estorsivi dei clan e nonostante le innumerevoli proposte di lavoro all’estero ha continuato a gestire la sua impresa di costruzioni e movimento terra in Calabria, dove – da solo – si è reso disponibile a distruggere le ville dei boss che la magistratura ha ordinato di demolire. Vive blindato, ma non ha dimenticato il mondo che c’è al di là delle mura protette da telecamere e filo spinato che proteggono la sua impresa. Saffioti, dopo il terremoto che ha devastato il Centro Italia, ha messo a disposizione gratuitamente escavatori e pale meccaniche per agevolare i soccorsi. Un gesto spontaneo, affidato a un tweet, che nel giro di poche ore è stato rilanciato sui social ma che è diventato un’azione concreta.

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