BISIGNANO A distanza di sei anni, viene riaperto al culto il Santuario intitolato alle stimmate di San Francesco D’Assisi, meglio conosciuto come la chiesa della Riforma, casa del Santo Patrono, Sant’Umile da Bisignano.
L’intero complesso era stato chiuso con ordinanze sindacali del 12 e del 15 febbraio 2010 e, parzialmente riaperto nella parte conventuale, con successiva ordinanza del 13 agosto 2010.
In sei anni – è scritto in un comunicato – questa amministrazione si è costantemente impegnata per far risanare lo smottamento che aveva interessato i bagni pubblici esterni tanto da procedere, anche autonomamente, nell’immediato, alla canalizzazione delle acque piovane.
Il progetto di risanamento del costone, ha avuto alterne vicende sempre seguito, passo passo, con scrupolo e determinazione fino all’appalto definitivo dei lavori.
Dal suo rientro nelle piene funzioni, il sindaco Umile Bisignano ha avuto come priorità e come impegno principe, la riapertura al culto della chiesa del Santo al quale, nel frattempo, era stata affidata la città con l’elevazione a Santo Patrono.
Una promessa e un impegno rispettato. Nella settimana dei festeggiamenti del Santo bisignanese, il sindaco Umile Bisignano firma l’ordinanza che revoca le precedenti e che quindi riapre le porte del Santuario.
A ricevere l’ordinanza, nella stanza del Sindaco, il padre provinciale padre Fabio Occhiuto, il padre Guardiano Padre Antonio Martella e padre Camillo Summaria. Nel corso della consegna dell’ordinanza, padre Fabio ha avuto parole di ringraziamento per il Sindaco ringraziandolo per la riapertura del Santuario e per la vicinanza al convento ed ai suoi frati, evidenziata dalla quotidiana collaborazione.
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