Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Sui fondi alla Cultura decide un veterinario

CATANZARO Gli artisti possono essere molto permalosi. Se n’è accorto Mario Oliverio che, nel tentativo di allargare le maglie dei finanziamenti per gli eventi culturali storicizzati, fronteggia acc…

Pubblicato il: 24/08/2016 – 7:23
Sui fondi alla Cultura decide un veterinario

CATANZARO Gli artisti possono essere molto permalosi. Se n’è accorto Mario Oliverio che, nel tentativo di allargare le maglie dei finanziamenti per gli eventi culturali storicizzati, fronteggia accessi agli atti, probabili ricorsi alla giustizia amministrativa e pure un esposto all’Autorità nazionale anticorruzione. Le associazioni in rivolta hanno validi motivi: la graduatoria riaperta all’improvviso e i possibili conflitti di interessi tratteggiati nelle denunce sono sufficienti per agitare un settore che non naviga certo nell’oro. L’idea di allargare la platea degli eventi finanziati ha ridotto i fondi disponibili per chi si era piazzato nelle prime posizioni, scatenando reazioni. Segue dibattito: cosa è realmente cultura? La lirica o i fuochi d’artificio? Il teatro o i motoraduni? I concerti o le sagre della melanzana? Nell’insalata regionale (ve ne abbiamo parlato qui) c’è di tutto, ma per il governatore non c’è spazio per le polemiche, sono pretestuose. Eppure ce n’è una nuova di zecca che serpeggia tra i soliti scontenti. E riguarda direttamente la commissione giudicatrice: quella che ha materialmente messo in fila i progetti culturali, assegnando un voto agli organizzatori per le loro idee.
La commissione che ha messo in tavola una portata indigesta per molti era presieduta dal dirigente regionale Pasquale Giorgio Piraino, di recente (dopo la rotazione voluta da Oliverio e dal vicepresidente Antonio Viscomi) assegnato al dipartimento Tutela della Salute, dopo il transito nel settore Agricoltura. Quello che sta facendo discutere molto non è la legittimità della scelta (infatti non c’è nulla di anomalo), quanto l’esperienza manageriale di Piraino e il campo in cui è specializzato. Questo perché gli artisti sono permalosi e ad alcuni non è andato giù che il manager non sia un esperto di eventi culturali ma un veterinario. Con un curriculum di tutto rispetto. Laurea a Messina, diploma di specializzazione in “Tecnologia avicola e patologia aviare”, corso di perfezionamento in chirurgia sui piccoli animali. E ancora aggiornamenti in Patologia comparata, “Blue tongue” (la malattia della lingua blu che terrorizza gli allevatori), gestione delle emergenze epidemiche come pesti suine e malattie vescicolari. Ha lavorato nell’Unità di crisi nazionale per la prevenzione dell’influenza aviaria e in quella regionale per la lotta contro la tubercolosi, la brucellosi bovina e bufalina. Ha anche insegnato all’Università di Catanzaro: Patologia generale e Anatomia patologica veterinaria, Ispezione degli alimenti di origine animale, Malattie infettive degli animali domestici e Farmacologia e tossicologia veterinaria. Questo risulta dal curriculum disponibile nella sezione “trasparenza” del portale della Regione Calabria. Ma quegli incontentabili artisti (e, con loro, gli organizzatori di eventi culturali) speravano che a giudicare il loro lavoro ci fosse qualcuno più avvezzo alla musica e al teatro, o magari al cinema. Un veterinario proprio no.

Pablo Petrasso
p.petrasso@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x