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Terremoto nel Centro Italia, la Calabria si mobilita

CATANZARO Il presidente della Regione Mario Oliverio, appena appresa la notizia del sisma che ha colpito nel corso della notte una vasta area dell’Italia Centrale, si è subito messo in contatto con…

Pubblicato il: 24/08/2016 – 8:22
Terremoto nel Centro Italia, la Calabria si mobilita

CATANZARO Il presidente della Regione Mario Oliverio, appena appresa la notizia del sisma che ha colpito nel corso della notte una vasta area dell’Italia Centrale, si è subito messo in contatto con il ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio, con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e con il capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio manifestando piena disponibilità ad intervenire con uomini e mezzi della Protezione civile regionale, le cui strutture sono state allertate, per contribuire ad affrontare l’emergenza nelle zone colpite dal sisma con apposita colonna mobile. Il presidente Oliverio ha espresso, inoltre, cordoglio profondo per le vittime del sisma e solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite. In serata, il governatore ha disposto l’esposizione delle bandiere a mezz’asta nella sede della Regione a Germaneto.

IN CALABRIA 140MILA CASE NON AVREBBERO SCAMPO La colonna mobile regionale della Protezione civile Calabria è pronta per raggiungere le popolazioni colpite dal terremoto nel Centro Italia. Lo ha reso noto lo stesso Dipartimento calabrese che stamani ha subito preso contatti con il Dipartimento nazionale. La colonna calabrese, con mezzi e risorse umane, può fornire aiuto sia in termini di soccorsi che di assistenza. La stessa Protezione civile calabrese ha fatto sapere che «in Calabria le oltre 140.000 case abusive censite dall’Agenzia delle Entrate, costruite senza alcun progetto, non avrebbero scampo. In queste case – spiega – vive quasi un quarto della popolazione calabrese. Per non parlare delle migliaia di edifici, tra cui ospedali e le scuole dove vanno i nostri figli, definite ad alta vulnerabilità dal “Rapporto Barberi”, un report nazionale sulle condizioni strutturali dell’edilizia pubblica. E poi – conclude la Protezione civile – ancora le decine di migliaia di case costruite con tanto di progetti ma su cui sono stati realizzati vari abusi edilizi». 

TANSI: «PRONTI A INTERVENIRE» «La Protezione civile della Regione Calabria, su richiesta del dipartimento nazionale della Protezione civile, si è attivata e ha inviato nelle zone colpite dal sisma, delle unità cinofile, cani molecolari, e tre mezzi speciali Usar specializzati per la ricerca e il recupero di persone sotto le macerie». Lo ha detto all’Ansa il responsabile della Protezione civile calabrese, Carlo Tansi. «Stiamo allestendo – ha detto Tansi – una colonna mobile che si muoverà in base alle richieste che ci perverranno dal dipartimento nazionale della Protezione civile con il quale siamo in costante contatto. Siamo pronti a intervenire sia con il nostro personale sia con i volontari delle associazioni presenti sul nostro territorio per l’allestimento di strutture e cucine da campo e per quanto possa essere utile per alleviare le difficoltà delle popolazioni colpite».

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(La partenza della colonna mobile dei vigili del fuoco)

VIGILI DEL FUOCO IN MARCIA Intanto una colonna mobile dei Vigili del Fuoco è in partenza dalla Calabria per raggiungere le zone dell’Italia centrale colpite dal sisma della notte scorsa. La direzione regionale del Corpo, sulla base delle indicazioni del Dipartimento nazionale, è in preallerta già dalle ore immediatamente successive al sisma e sono in atto le fasi di allestimento della colonna che prevede l’invio di mezzi, attrezzature e personale dai cinque comandi provinciali dislocati nella regione. Mobilitato anche il Soccorso Alpino Calabria che, dalle prime ore di stamani, ha messo a disposizione 21 uomini, tra sanitari e componenti del soccorso speleologico con i propri mezzi.

Occhiuto Padre Fedele
(Padre Fedele e Mario Occhiuto)

DA COSENZA 10MILA EURO «La città di Cosenza è vicina alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto». Lo dichiara il sindaco Mario Occhiuto, che annuncia: «Domani mattina l’assessore alla povertà, padre Fedele Bisceglia, si recherà personalmente ad Amatrice, tra i Comuni più colpiti, per consegnare il contributo di diecimila euro che l’Esecutivo comunale ha stanziato. L’assessore al bilancio, Luciano Vigna, ha approntato una misura compatibile con gli obblighi della pubblica amministrazione in materia di donazioni. Contestualmente, cercheremo di favorire quanti, dalla nostra città, vogliano liberamente contribuire ad un gesto di solidarietà dovuto e significativo. La presenza di padre Fedele – aggiunge Occhiuto – sarà un segno di testimonianza della vicinanza che Cosenza esprime alla cittadina laziale, vittima di un terribile evento che ha generato dolore e condivisione emotiva in ognuno di noi. È fondamentale che in momenti del genere il Paese intero senta l’esigenza di accogliere i bisogni di un territorio che deve fronteggiare il lutto, la perdita del proprio spazio identitario, la paura. Mi auguro che tutti gli enti locali, nei limiti delle loro possibilità, da Bolzano a Trapani, si stringano intorno alle città colpite dal sisma. La generosità e la grandezza del nostro popolo – conclude il sindaco di Cosenza – sono segni inequivocabili di speranza per indurre a un aiuto immediato che possa lenire le sofferenze indicibili di tanti nostri connazionali».

SI MOBILITANO GLI ULTRÀ DEL COSENZA Anche uno dei gruppi ultrà del Cosenza calcio si mobilita per dare una mano ai soccorsi in favore delle popolazioni colpite dal sisma. Domenica 28 agosto, nel Parco Piero Romeo, gli “Anni Ottanta” organizzeranno una raccolta di beni di prima necessità che il gruppo consegnerà personalmente. Questo l’appello: «Servono: lenzuola singole nuove o usate (pulite), asciugamani (puliti), cuscini (puliti), carta igienica, rotoloni asciugatutto, bicchieri di plastica, piatti di plastica, tovaglioli di carta, prodotti per la pulizia personale (shampoo, bagnoschiuma, sapone, dentifricio, ecc…), salviette umidificate, pannolini (per adulti e per bambini), colori per i bambini, blocchi di carta, giochi per i bambini, acqua minerale, torce e pile, apriscatole, kit pronto soccorso, medicine da banco (tachipirine – cerotti – pomate per ferite), lettini da campo, brandine, coperte, vestiario (scarpe, tute, ecc) e generi alimentari non deperibili».

L’OSPITALITA’ DI CINQUEFRONDI «Il comune di Cinquefrondi insieme a tutta la comunità ed alcune associazioni , anche se logisticamente lontano, è disponibile ad accogliere famiglie vittime del terremoto. Restiamo Umani Sempre!». Ad annunciarlo è stato il sindaco Michele Conia, la cui amministrazione si è contraddistinta fin dall’ inizio del mandato del giovane sindaco per apertura, accoglienza e solidarietà. 

LA SOLIDARIETA’ DI ABRAMO Con una nota diramata nel pomeriggio di mercoledì, il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ha espresso «a nome mio, della giunta, del Consiglio comunale e dell’intera città di Catanzaro, vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto che ha devastato una grande area del centro Italia e, in particolare, i comune di Amatrice, Accumoli e Arquata». La nota del primo cittadino del capoluogo prosegue poi con un messaggio rivolto ai sindaci dei paesi colpiti dal sisma a cui rivolge il suo «più affettuoso abbraccio e, oltre alla speranza che coinvolge tutta la comunità catanzarese per la sorte dei dispersi, invio le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime.  Si è ripetuta, questa mattina, una tragedia già vista, per cui l’Italia paga ancora profonde ferite. Ma è fondamentale che in questi momenti prevalgano il senso di solidarietà, generosità e compattezza,  e che ognuno, per le sue competenze e possibilità, faccia la propria parte». Infine, annuncia che nei prossimi gior
ni, la giunta comunale di Catanzaro, «come gesto di solidarietà ai nostri connazionali colpiti da un dramma così tragico e disastroso, delibererà lo stanziamento di un contributo mirato a sostenere i primi aiuti». 

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