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Il “niet” solitario di Oliverio a Kpmg

CATANZARO Il governatore detta la linea ma i “suoi” generali deviano dai rigidi canoni imposti dal vertice. Succede spesso, quando si ha a che fare con la sanità. E se di mezzo c’è il controllo dei…

Pubblicato il: 26/08/2016 – 11:17
Il “niet” solitario di Oliverio a Kpmg

CATANZARO Il governatore detta la linea ma i “suoi” generali deviano dai rigidi canoni imposti dal vertice. Succede spesso, quando si ha a che fare con la sanità. E se di mezzo c’è il controllo dei conti l’eventualità diventa più probabile. E allora pazienza se Mario Oliverio non vede bene il ricorso all’advisor Kpmg, i direttori generali la pensano in un altro modo. Capita, dunque, che una lettera inviata al dipartimento Tutela della Salute e allo stesso advisor dal direttore generale dell’Asp di Catanzaro suoni un po’ controcorrente. Giuseppe Perri, il manager nominato dalla giunta regionale, «chiede che venga ripristinato il supporto presso gli uffici dell’Unità operativa Gestione risorse economiche e finanziarie dell’Advisor contabile della Regione». Questo per «completare le attività di pagamento, rendicontazione e attestazione del debito pregresso mediante le risorse trasferite dalla Regione Calabria» e «formalizzare la procedura operativa applicata per le regolarizzazioni contabili delle assegnazioni giudiziarie sinora effettuate con il supporto dell’Advisor».
E dire che, nel gennaio 2016, il presidente Oliverio tuonava contro l’advisor che ha governato sui conti della sanità calabrese. Accadeva dopo le rivelazioni del Corriere della Calabria su un appalto sospetto affidato alla società di consulenza. Oliverio aveva deciso di vederci chiaro al fine di individuare eventuali responsabilità in capo ai dirigenti e a tutte le altre parti coinvolte. Con un ordine perentorio: quello di avere tutto il fascicolo Kpmg sulla sua scrivania.
Al centro dell’attenzione c’era l’affidamento di un nuovo servizio alla società che vigila sui conti della sanità regionale. Kpmg, grazie a un decreto firmato dal dg del dipartimento Salute, Riccardo Fatarella, aveva infatti ottenuto due appalti aggiuntivi, che andavano a sommarsi al contratto già in essere e relativo al Piano di rientro regionale, cioè il servizio di supporto all’Asp di Reggio per la regolarizzazione contabile dei pignoramenti e di quello di affiancamento dell’Azienda ospedaliera di Catanzaro. Entrambi assegnati senza gara pubblica e al costo di 1,2 milioni di euro. Da qui l’arrabbiatura del governatore e un’indagine interna della quale si sono perse le tracce (non è l’unica avviata durante la presidenza Oliverio). O forse, semplicemente, le tracce portano alla richiesta del dg dell’Asp di Catanzaro: di Kpmg non si può fare a meno. Magari ci si arrabbia, ma poi tutto torna come prima.

Pablo Petrasso
p.petrasso@corrierecal.it

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