CATANZARO Sono ventuno (su 33 totali) i voti con cui l’assemblea consiliare del Comune di Catanzaro ha deciso di concedere l’utilizzo della struttura del Complesso monumentale del San Giovanni all’Università “Magna Graecia” di Catanzaro.
La pratica è stata votata durante la riunione del consiglio comunale del capoluogo che si è tenuta 26 mattina, in seconda convocazione, dopo una discussione che è andata avanti per oltre quattro ore.
Regge l’impianto della maggioranza, dunque, grazie ai voti di alcuni consiglieri che già da tempo avevano deciso di non far parte della coalizione a sostegno di Abramo, come Sergio Costanzo, Agazio Praticò e Marco Polimeni (quest’ultimo anche consigliere provinciale delegato ai rapporto con l’ateneo dal presidente della Provincia Enzo Bruno). Importanti anche i voti di Pino Celi e Rosario Mancuso direttamente dall’opposizione e di Manuel Laudadio. Contrari Pd e S&D che già nei giorni scorsi avevano chiarito la propria posizione: «Senza un disegno complessivo su come far diventare Catanzaro una città universitaria, è impossibile sostenere un’operazione come questa che porta con sé una serie di dubbi e difficoltà tecniche e organizzative». avevano detto.
Il sindaco Abramo incassa dunque il via libera dell’assemblea, la quale ha anche autorizzato la concessione all’Umg dei locali del Palazzo di Vetro, oggi utilizzato dalla Provincia. L’aula ha anche preso atto dell’assegnazione alla fondazione università Magna Graecia l’immobile dell’ex scuola Chimirri per la partecipazione al bando del Miur per la realizzazione di residenze universitarie.
La votazione era stata anticipata dall’intervento del sindaco: «Il consiglio comunale è chiamato oggi ad assumere importanti decisioni – ha detto Abramo -. Se, come mi auguro, questo Consiglio comunale approverà le proposte, la città potrà coronare un vecchio sogno: concentrare nel centro storico due facoltà universitarie (Psicologia e Sociologia, ndr), l’Accademia di Belle Arti e il Polo musicale del Conservatorio».
«Uno dei servizi essenziali – ha proseguito Abramo – è quello delle residenze. L’accordo con la Fondazione UMG per l’utilizzo della ex scuola Chimirri, di cui oggi prenderemo atto, rappresenta l’inizio di un percorso che permetterà di dare importanti risposte alla richiesta di alloggi e, nello stesso tempo, di rigenerare urbanisticamente il centro storico».
Quanto ai rapporti con il rettore dell’ateneo Aldo Quattrone, Abramo ha aggiunto: «Non ho mai fatto mancare il mio sostegno all’Università e ne ho sempre sottolineato gli enormi meriti, non ultimo quello di essere l’unico Ateneo calabrese ad avere incrementato gli iscritti. Ho sempre offerto all’Università la massima collaborazione sia quando si è trattato di difendere i finanziamenti per i corsi di specializzazione – e qui devo sottolineare i meriti dell’allora assessore regionale Domenico Tallini -, sia quando si è trattato di affrontare la delicata vertenza della Fondazione Campanella. Senza contare il ruolo che abbiamo svolto per consentire nei tempi giusti la partenza della facoltà di Sociologia nella sede di via Eroi. Nessuna divisione con l’Università, semplicemente un confronto aperto sui percorsi da affrontare».
Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it
x
x