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Rischio sismico, Nicolò: mettere in sicurezza le strutture sanitarie

REGGIO CALABRIA «È urgente mettere in sicurezza gli edifici adibiti a strutture sanitarie. Sono preoccupato per il mancato adeguamento delle strutture sanitarie reggine agli standard più aggiornati…

Pubblicato il: 01/09/2016 – 14:41
Rischio sismico, Nicolò: mettere in sicurezza le strutture sanitarie

REGGIO CALABRIA «È urgente mettere in sicurezza gli edifici adibiti a strutture sanitarie. Sono preoccupato per il mancato adeguamento delle strutture sanitarie reggine agli standard più aggiornati relativi al rischio sismico e chiedo puntuali risposte circa gli intendimenti d’intervento e le azioni da assumere per fronteggiare tutte le situazioni di rischio delle strutture a garanzia dei diritti alla vita e alla salute dei cittadini e degli stessi operatori sanitari». È quanto afferma il capogruppo di Forza Italia, Alessandro Nicolò che ha presentato sull’argomento un’interrogazione in ordine al rischio sismico dell’ospedale Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio. «Avendo preso atto della nota redatta dal Dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute e politiche sociali scaturita da una mia interrogazione presentata l’8 marzo scorso sullo status della struttura e dei reparti dell’Azienda ospedaliera di Reggio – aggiunge Nicolò – ho rilevato la situazione definita “non ottimale” del nosocomio reggino nonché la preoccupante «non conformità ai più recenti e rigorosi requisiti antisismici del plesso. Non c’è dubbio che, vista l’ubicazione della struttura ospedaliera in zona altamente sismica, non è rassicurante apprendere che è stata rispettata l’osservanza delle regole costruttive a suo tempo vigenti, certo oggi largamente superate dagli standard attuali e neppure che una programmazione di interventi di adeguamento derivante da analisi e verifiche dei tecnici, secondo il rapporto del dg, necessitano corposi finanziamenti al momento non disponibili».
«Occorre prendere atto – sostiene il capogruppo di Fi alla Regione – che gli edifici realizzati antecedentemente all’introduzione della legge antisismica del 1974, la numero 64/74, sono stati progettati senza l’adeguato rispetto dei criteri antisismici oggi vigenti e che quindi è indispensabile programmare interventi mirati per la messa in sicurezza. Il tragico terremoto che ha colpito nove giorni fa il centro del Paese e le devastanti conseguenze in perdita di vite umane e di annientamento dei centri urbani rendono non più rinviabili i necessari interventi preventivi su tutte le strutture edilizie, a cominciare ovviamente da quelle pubbliche preposte alla salute e alla cura dei cittadini. Non e’ possibile tollerare su questo argomento né approssimazioni e neppure ritardi, visto che l’intera Calabria è gravemente esposta al rischio sismico e che in particolare Reggio ha conosciuto nella propria storia spaventosi eventi tellurici fra i più luttuosi mai avvenuti».

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