di Pietro Bellantoni
28 agosto
ALESSANDRO DI BATTISTA
(Parlamentare M5S)
A Isola Capo Rizzuto: «Vogliono farci credere che se dovesse vincere il “no” arriveranno le cavallette e ci saranno le piaghe d’Egitto. E invece no: la riforma costituzionale non abolisce il Senato, come vogliono farci credere, ma abolisce la scheda elettorale».
29 agosto
FRANCESCO TALARICO
(Ex presidente consiglio regionale)
(Da Il Quotidiano del Sud) «Non so dirle il perché l’ex segretario Nicotera e l’ex presidente Sdanganelli, che tanto si lamentano della chiusura della sede [dell’Udc di Lamezia], non abbiano messo mano al loro portafoglio per pagare la pigione dell’affitto, nel momento in cui è venuto a mancare il mio personale e spontaneo contributo economico al partito cittadino».
30 agosto
GIUSEPPE GRAZIANO
(Consigliere regionale)
Sull’area di Rossano da destinare ai migranti: «Insediare una quantità indefinita di gente, di diversa cultura e tradizione rispetto alla popolazione autoctona, senza avere ben in mente come gestirla e renderla utile alla causa comune di crescita e sviluppo del territorio, potrebbe risultare un’operazione fallimentare e foriera di scontri sociali».
31 agosto
ERNESTO MAGORNO
(Segretario regionale Pd)
(Da Il Quotidiano del Sud) A Paola si parla di sanità: «Noi alla Regione stiamo volando alto…». (sotto la replica)
31 agosto
MARIO VALITUTTI
(Leader movimento “Liberi sempre”)
(Da Il Quotidiano del Sud) Volare alto? «Voi state volando rasoterra e tu (rivolto a Magorno, ndr), in particolare, sottoterra (…) La tua presenza qui non è gradita. Tu in questo paese non devi metterci piede. Statti a Cetraro. Qui non venirci più perché sei al servizio dei padroncini che ci sono nel Pd».
30 agosto
BASILIO FERRARI
(Sindaco di Paola)
«Una cosa è certa, a Paola non accettiamo lezioni di sanità da Oliverio e Magorno. I responsabili locali del Pd anziché reggere il sacco a chi rema contro la città avrebbero dovuto dimettersi così come hanno fatto altri rappresentanti a difesa dei loro territori. Devono scegliere: o Paola o gli interessi e le logiche di partito».
30 agosto
GIUSEPPE GIUDICEANDREA ED ERNESTO CARBONE
(Consigliere regionale e parlamentare)
Il post su Facebook: «Carbonari riformisti».
31 agosto
CARLO TANSI
(Responsabile Protezione civile Calabria)
«Troppe galline pocu ova». Con chi ce l’avrà stavolta?
31 agosto
VITTORIO SGARBI
(Assessore alla Cultura di Cosenza)
“Similitudini” su Facebook: «Un finocchio in Calabria è come un marinaio in montagna». Poche ore dopo “aggiusta” il tiro: «P.S. – Coglioni, scherzavo. Il finocchio sono io (e non mi sono offeso). Auguri e figli maschi».
1 settembre
LA GRANDE COSENZA
(Consiglieri comunali di minoranza a Cosenza)
Il commento dopo la nomina di Giovanni Cipparrone a presidente della commissione di Garanzia con i voti della maggioranza: «C’è un chiaro significato politico dietro il blitz di Occhiuto: impedire un reale controllo sugli atti, le delibere, le determine dei dirigenti e della sua giunta. Solo nei regimi totalitari il dittatore sceglie la minoranza “amica” per dare una parvenza di democrazia».
2 settembre
GIOVANNI CIPPARRONE
(Neo presidente di commissione a Cosenza)
Amico di Occhiuto? «Io sono stato amico di Guccione più di altri consiglieri che oggi siedono in Consiglio con lui. Prendete le foto dei comizi a via Popilia, due anni fa per le regionali. Ricorda quanti voti ha preso Guccione lì? Più di 600. Poi, però, ha dimenticato tutti gli impegni presi con quel quartiere».
2 settembre
ENZA BRUNO BOSSIO
(Deputata Pd)
«Mi sembrerebbe più utile e ci farebbe risparmiare di più espellere Sgarbi dai comuni calabresi piuttosto che gli immigrati».
2 settembre
LUIGI INCARNATO
(Ex assessore regionale)
Legalizzazione della cannabis? Nel lontano 2002 era stata presentata una mozione in consiglio regionale… «I socialisti sono sempre incompresi perché parlano alla società troppo in anticipo».
2 settembre
DORIS LO MORO
(Senatrice Pd)
(Da Il Quotidiano del Sud) «Sin dall’inizio però avevo una valutazione critica nei confronti di Oliverio candidato alla presidenza, tant’è che alle primarie non l’ho votato. Continuo a pensare che Oliverio abbia il dovere e la possibilità di fare molto di più, ma per adesso sono aspettative». E il buon Magorno? «Sicuramen
te è una brava persona, però non mi sembra libero e credo non abbia la forza di provocare un terremoto nel Pd». Eppure, in soli due anni, il partito è stato ridotto in macerie.
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