COSENZA Sono dodici i medici indagati a Cosenza a seguito di un esposto presentato dai familiari di Michele Angelo Antonio Aceto, di 72 anni. L’anziano è morto durante il suo ricovero nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Annunziata.
Nella giornata di venerdì è stata eseguita l’autopsia. L’inchiesta è stata disposta dal procuratore capo Mario Spagnuolo e affidata al pm Giuseppe Casciaro. La Procura ha affidato l’esame autotpico alla consulente Katia Bisogni e ai professori dell’università “Magna Graecia” Perticone e Lavano. I periti nominati dai difensori degli indagati sono i medici legali Arcangelo Fonti e Gianluca Garofalo. Gli investigatori hanno sequestrato la cartella clinica del paziente e tutto il materiale sanitario necessario ad accertare l’esatta causa del decesso. L’uomo era entrato in ospedale un paio di settimane fa con una diagnosi grave di emorragia cerebrale. Dopo le prime cure, parse efficaci, le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate, fino al tragico epilogo di martedì scorso. Aceto è deceduto in ospedale lo scorso 31 agosto. I familiari – rappresentati dall’avvocato Giuseppe Farina – hanno presentato un esposto in Procura per capire che cosa è successo. I magistrati hanno aperto un fascicolo e iscritto nel registro degli indagati tutto il personale sanitario che ha avuto in cura l’uomo, ovvero due medici dell’ospedale di Paola – dove l’uomo si era rivolto inizialmente -, che lo avevano poi trasferito all’ospedale Annunziata, e dieci medici del reparto di Neurochirurgia dove è stato ricoverato fino al giorno della sua morte. L’iscrizione sul registro degli indagati dei medici che lo hanno avuto in cura è un atto dovuto che consente alla Procura di accertare la verità su quanto dovuto ed è anche un atto a tutela degli indagati stessi. I medici sono difesi dagli avvocati Francesco Chiaia, Franz Caruso, Paola Toscano, Antonio Quintieri, Antonio Iaconetti, Rita De Aloe e Alessandro Russo. Bisognerà attendere 90 giorni per conoscere l’esito dell’esame autoptico.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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