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«Alla Calabria serve un'agenda di governo»

RENDE Mentre una parte del Pd, a Lamezia, presentava la Festa regionale dell’Unità con l’intento di «riportare la politica tra la gente», un altro pezzo del partito, a Rende, si riuniva per segnala…

Pubblicato il: 05/09/2016 – 19:38
«Alla Calabria serve un'agenda di governo»

RENDE Mentre una parte del Pd, a Lamezia, presentava la Festa regionale dell’Unità con l’intento di «riportare la politica tra la gente», un altro pezzo del partito, a Rende, si riuniva per segnalare la necessità di dotare la Calabria di un’agenda di governo. Non in aperta polemica con i colleghi dem (una volta si sarebbero detto compagni) ma di certo da una posizione critica rispetto a quanto fatto finora. E infatti la battuta più efficace è quella del deputato Nicodemo Oliverio. Che guarda la platea, piuttosto folta, e si lascia scappare: «Il Pd è quello vivo dei territori, non quello dei venti partecipanti e delle quaranta sedie della riunione tra i circoli e la segreteria regionale». L’incontro al Museo del Presente è stato promosso da un pezzo dell’area dem chiamato alla raccolta dallo stesso Oliverio, dalla deputata Stefania Covello (che non era, però, presente), da Domenico Bevacqua, consigliere regionale, da Franco Laratta, ex deputato, e da Demetrio Naccari Carlizzi. E’ intervenuto anche il presidente della commissione regionale antindrangheta Arturo Bova; Carlo Guccione, che aveva dato la propria adesione, non ha raggiungo il convegno, bloccato da altri impegni, mentre c’era, in platea, il consigliere regionale Franco Sergio, della lista “Oliverio presidente”. Il primo incontro, dedicato ai temi dell’agricoltura, inizia un percorso che proseguirà con un dibattito sulle riforme costituzionali, in programma a Reggio Calabria. Secondo tassello del viaggio verso la stesura di quell’agenda che non c’è e che invece questo pezzo del Pd considera necessaria per supportare l’azione del governo regionale. Il partito – è il ragionamento di fondo – non ha fatto abbastanza in termini di suggerimenti e proposte per la giunta regionale, limitandosi a un plauso che è stato di pochissimo aiuto.
L’agenda servirà a implementare questo tipo di supporto, secondo Franco Laratta. Naccari, invece, citando Oriana Fallaci, ha immaginato di «scrivere una lettera a un renzismo mai nato. Serve un supporto più netto all’attività del governo regionale, anche sul piano della proposta. Finora, per un motivo o per l’altro, questa azione è stata molto limitata».
Per Bevacqua il partito deve «organizzarsi per fornire questo supporto. Sono state realizzate cose importanti, ma con il sostegno fattivo del Pd si può fare molto di più».
Nicodemo Oliverio ha ricordato come il gruppo parlamentare del Pd abbia lavorato a stretto contatto con il governo e le associazioni di categoria nella stesura del Collegato agricolo, «che offre defiscalizzazioni per un miliardo di euro, mentre il partito regionale non ha questa capacità di confronto». E Pietro Molinaro, presidente regionale di Coldiretti, ha elencato una serie di provvedimenti per i quali il governo nazionale è riuscito a dare sollievo a un comparto sofferente. «Mentre a livello centrale si cerca di sburocratizzare e si trovano miliardi di euro per far ripartire il credito alle aziende agricole, la Calabria resta indietro».

p. p. p.

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