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Chiusura con il botto per il Festival Radicamenti

MENDICINO «Un successo, sono stati giorni indimenticabili». Non esita, a ragione, a definirli tali il sindaco di Mendicino Antonio Palermo riferendosi alle giornate del festival Radicamenti che ha …

Pubblicato il: 05/09/2016 – 15:29
Chiusura con il botto per il Festival Radicamenti

MENDICINO «Un successo, sono stati giorni indimenticabili». Non esita, a ragione, a definirli tali il sindaco di Mendicino Antonio Palermo riferendosi alle giornate del festival Radicamenti che ha chiuso, con la giornata di domenica 4 settembre a Monte Cucuzzo, la sua edizione 2016. Soddisfazione per il primo cittadino: «Mendicino è stata al centro dell’attenzione dei suoi stessi cittadini, di tante persone giunte in città dalla provincia di Cosenza e da altre zone della Calabria e finanche di turisti stranieri. Siamo già partiti per organizzare l’edizione del prossimo anno». Continua il sindaco ringraziando «gli abitanti e gli esercenti di Mendicino, tutte le persone e gli artisti che hanno partecipato a Radicamenti 2016, gli sponsor e i festival partner della manifestazione: Le Strade del Paesaggio, La Sila suona bee e la Calabria film commission».
Una edizione di successo che ha visto transitare nel centro storico di Mendicino circa 15mila persone dal 31 agosto al 4 settembre, alle quali si aggiungono le oltre 2mila che hanno assistito ai concerti di Violante Placido e Musica Nuda (il duo composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti), sulla vetta di Monte Cocuzzo a 1541 metri d’altezza sul livello del mare. Un posto che ha incantato i tre artisti che hanno offerto grande disponibilità nei confronti del pubblico in cerca di una foto o di un autografo. Le persone che hanno raggiunto Monte Cocuzzo (grazie a sei bus navetta messi a disposizione), hanno scoperto una veste diversa di Violante Placido, questa volta dietro al microfono anziché alla macchina da presa, e apprezzato l’ecletticità della Magoni e di Spinetti.
Nelle giornate del festival tanto è stato l’affetto del pubblico anche per Anna Mazzamauro e Giorgio Tirabassi che si sono esibiti nell’Anfiteatro San Giuseppe e in tantissimi hanno affollato Piazza Duomo per il concerto di Eugenio Bennato. Radicamenti 2016 ha ospitato inoltre l’interessante “Se son rose… Una storia che s-confina delicatamente” di Teresa Bruno, spettacolo, prodotto da Zahir, e che ha visto protagonisti ragazzi italiani, ragazzi degli Sprar (Sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati), e persone diversamente abili, dando vita ad uno spettacolo poetico frutto dell’incontro e dello scambio tra diverse identità e il workshop con il disegnatore Giulio Rincione che ha regalato a Mendicino una sua opera pittorica che ha visto come soggetto la città. Tanta gente per le proiezioni dei film e degli incontri dedicati al cinema con Mimmo Calopresti e Alessio Praticò e per i concerti di 911 band, Nostres, Coram Populo, Taranta Nova, Antonio De Rose e Pippo Tocci, Mario Scarpelli band, per le bande musicali “Raimondo Reda” e “Città di Mendicino” senza dimenticare le visite guidate nel centro storico e il corso di tarantella. Un’edizione ricca di eventi e di presenze che, come afferma il sindaco Palermo, vuole ripetersi e migliorare per quella del 2017.

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