CATANZARO Si sono riunite oggi le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil «per tracciare un percorso unitario – è detto in un comunicato – centrato sull’esame delle numerose vertenze aperte nei vari territori e sulle criticità più stringenti». Nella nota diffusa a conclusione della riunione a firma dei segretari generali della Calabria dei tre sindacati (Angelo Sposato per la Cgil, Paolo Tramonti per la Cisl e Santo Biondo per la Uil) si esprime «profonda preoccupazione per gli indicatori economici calabresi che confermano la disattenzione delle politiche nazionali, al di là dei titoli e degli annunci. In questo senso anche l’azione del governo regionale deve essere mirata ad assumere un ruolo guida per una non più rinviabile vertenza Calabria che abbia carattere e respiro nazionale». Dalla riunione «è emersa la comune valutazione sulla necessità di un rilancio a livello economico, sociale e produttivo della nostra Regione e su queste basi si ritiene necessaria la riapertura di un confronto vero e costante con il governo regionale che possa determinare una reale inversione di tendenza. Per la Calabria non c’è più tempo da perdere. Occorrono politiche organiche e strutturali da parte del governo nazionale sostenute da maggiori risorse ordinarie, oltre che comunitarie. Urge in particolare attivare con il governo regionale un tavolo sull’assetto idrogeologico e rischio sismico all’interno di un più complessivo confronto partenariale». Cgil, Cisl e Uil della Calabria chiedono inoltre «un confronto-verifica sulla programmazione comunitaria, Patto per la Calabria, Lavoro, sociale, sanità. Nei prossimi giorni sono previste nuove iniziative a livello unitario per definire ulteriori percorsi e azioni comuni».
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