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Commissione rifiuti: a Crotone ritardi per la messa in sicurezza

CROTONE «Crotone è un sito di interesse nazionale importante che ha avuto una serie di vicende e di vicissitudini anche di carattere giudiziario oltre che di problematiche ambientali. C’è una nuova…

Pubblicato il: 07/09/2016 – 15:27
Commissione rifiuti: a Crotone ritardi per la messa in sicurezza

CROTONE «Crotone è un sito di interesse nazionale importante che ha avuto una serie di vicende e di vicissitudini anche di carattere giudiziario oltre che di problematiche ambientali. C’è una nuova amministrazione comunale, anche quella regionale e’ abbastanza recente e quindi volevamo capire il perché dei ritardi che in altri siti non ci sono». Lo ha detto Alessandro Bratti, presidente della Commissione bicamerale d’inchiesta per le attività illecite connesse con il ciclo dei rifiuti, che oggi è stata in missione a Crotone dopo essere stata nella giornata di martedì a Gioia Tauro e Amantea. In mattinata, la Commissione ha avuto una serie di audizioni, mentre nel pomeriggio ha effettuato sopralluoghi nelle aree industriali dismesse dell’ex Pertusola e dell’ex Fosfotec. «C’è un commissario straordinario – ha aggiunto il presidente Bratti parlando con i giornalisti a margine delle audizioni – non ancora nominato e ci sono dei fondi anche ministeriali da spendere. Siamo, insomma, in una situazione in cui ci sono risorse e un player privato che sta proponendo diverse soluzioni, ma, a differenza di altri siti dove non ci sono soldi e non ci sono player, qui ci sono ritardi che sono oggettivamente incomprensibili».
«Syndial (società del gruppo Eni che fornisce un servizio integrato nel campo del risanamento ambientale, ndr) ci ha raccontato – ha aggiunto il presidente Bratti – dei cinque progetti ormai presentati, dalla discarica di Giammiglione, che era stata bocciata, a una proposta di messa in sicurezza con la riqualificazione dell’area, che mi sembra molto interessante per la comunità di Crotone. A questo punto occorre che intervenga anche il sistema degli enti locali. Non si può tenere tutto fermo. A meno che non ci siano, sottintesi, altri interessi. Possibilità che è stata anche paventata». «Se si vuole fare bene l’interesse della cittadinanza crotonese – ha concluso Bratti – si guardi a questo progetto in tempi rapidi, si unifichino tutti i tavoli e si faccia un unico centro decisionale. È indispensabile velocizzare perche’ credo che Crotone se lo meriti. Questa ferita va ricucita nel più breve tempo possibile».

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