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Distrugge l'auto del padre perché gli nega 10 euro

CATANZARO Non è bastato l’intervento dei carabinieri e l’allontanamento dalla casa dei genitori disposto dal Tribunale. D.V., 29, pregiudicato, anni l’altra notte è stato arrestato per stalking e d…

Pubblicato il: 08/09/2016 – 18:21
Distrugge l'auto del padre perché gli nega 10 euro

CATANZARO Non è bastato l’intervento dei carabinieri e l’allontanamento dalla casa dei genitori disposto dal Tribunale. D.V., 29, pregiudicato, anni l’altra notte è stato arrestato per stalking e danneggiamento della macchina del proprio padre che si era rifiutato di dargli 10 euro.
Solo una settimana fa il giovane era stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia per aver malmenato la madre 53enne, costringendola a rinchiudersi in un ripostiglio per evitare di essere colpita da calci e pugni. A pochi giorni di distanza il catanzarese 29enne, violando la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare ha continuato a vessare e minacciare i genitori danneggiando anche l’autovettura di proprietà del padre. Erano le 19 circa quando al è arrivata al 112 una richiesta di aiuto da parte del padre, disperato, che riferiva che il proprio figlio, dietro il rifiuto di consegnargli 10 euro, aveva dato di matto insultando e minacciando il genitore e distruggendo letteralmente la sua autovettura, parcheggiata in strada in via Nazionale a Catanzaro. Giunti sul posto i militari della Compagnia Carabinieri di Catanzaro, si sono resi conto di quanto il giovane aveva compiuto: l’autovettura infatti presentava il paraurti anteriore completamente divelto come pure entrambi gli specchietti laterali. Il giovane è stato pertanto condotto presso gli uffici del Comando e, qui, dichiarato in stato di arresto per i reati di stalking e danneggiamento. I militari infatti raccolte le dettagliate dichiarazioni da entrambi i genitori, hanno appurato le continue vessazioni, percosse e minacce subite nel tempo ad opera del proprio figlio, alcune denunciate e altre no per timore di ritorsioni. Ultimamente tuttavia, le richieste del giovane si erano fatte sempre più violente tanto da far sì che i genitori non riuscissero più a sopportare quanto subito.
Il 29enne dopo aver trascorso la notte presso le camere di sicurezza del comando, è stato condotto in Tribunale per l’udienza di convalida ove gli è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari presso una struttura di assistenza residenziale nel cosentino.

ale. tru.

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